Enodas

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 "...In un subito mette a suo luogo, i sbattimenti, l'ombre, le mezze tinte, i rilievi, le carni benissimo imitate et con così fatta gagliardia prattica, velocità et prestezza, ch'é una meraviglia vederlo operare...""...E poi anco molte volte, abbozzata che aveva una gran tela, la collocava nel suo sito per maggiormante soddisfare alla sua accuratezza, e, scoprendo per avventura alcuna cosa che rendesse discorde l'armonia del concerto, era buono di riformar non solo una figura, ma per causa di quella molte altre vicine, non temendo fatica né tempo..." 
 "...E perché bollivano del continuo i pensieri nel fecondo ingegno suo, pensava ad ogn'hora il modo di farsi conoscere il più arrischiato Pittore del Mondo..."Io in realtà ero rimasto ancora alla tela enorme nella Sala del Maggior Consiglio. Nella sua composizione e nella sua storia, si rifletteva idealmente la forza del legame tra Tintoretto e la sua città, in un'identificazione potente dell'uno nell'altra. Sono scenso per le scale di Palazzo Ducale ed ho visitato questa mostra temporanea dedicata ad uno dei pittori più importanti di Venezia, in occasione di un compleanno speciale, mi ha condotto attraverso uno spirito moderno e a tratti spregiudicato di promuovere la propria arte e portarla fino ai massimi livelli del potere, ed allo stesso tempo estremamente sensibile alla sfera raccolta e personale dei committenti più umili. E poi, soprattutto, nel modo di dipingere, attraverso figure talvolta riutilizzate, come pescate da un grande archivio artistico e personale, e colpi di pennello rapidi su una tela intrisa di colore, quasi fosse allo stesso tempo un disegno in via di sviluppo, ma allo stesso tempo mai superficiale nel curare i dettagli e nel tornare al lavoro, qualora vi mancasse qualcosa.Ed infine il suo sguardo della realtà umana attraverso corpi solidi e tesi, immersi nello spazio in tutta la loro fisicità, anche quando si trattava di ritrarre figure femminili, sfoggiando a volte un approccio manierista.Un artista "senza tempo", estremamente espressivo e capace di grande duttilità, che di Venezia fece il suo nome."...il disegno di Michel Angelo e 'l colorito di Titiano..." 
 "La Fondazione Musei Civici di Venezia e la National Gallery of Art di Washington presentano dal 7 settembre 2018 al 6 gennaio 2019 a Palazzo Ducale un progetto di ricerca di respiro internazionale per festeggiare i 500 anni della nascita del pittore veneziano Jacopo Tintoretto, tra i giganti della pittura europea del XVI secolo.[...]L’esposizione permetterà dunque di riscoprire pienamente la pittura visionaria, audace e per nulla convenzionale di Jacopo Robusti che, figlio di un tintore, seppe sfidare la tradizione consolidata incarnata da Tiziano, sbalordendo e scegliendo di innovare: non solo con ardite soluzioni tecniche e stilistiche, ma anche con sperimentazioni iconografiche che segnarono un punto di svolta nella storia della pittura veneziana del Cinquecento..."