Enodas

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  E' partito qualche giorno fa per tornare a casa. Un lungo viaggio in macchina, ed un messaggio di risposta automatica lasciata nella mail di lavoro. Ho sentito dire che andava al funerale della sorella. Doveva essere di ritorno oggi, ma non sarà così. Ancora controllando il suo nome, lo trovi online solo un paio di gironi fa. Ha avuto un infarto mentre faceva la doccia. Non lo conoscevo bene, questo collega che si sedeva due o cinque scrivanie più in là, ci avevo parlato qualche volta per lavoro e, la scorsa estate prima e dopo aver visitato il suo Paese. Quando allora mi ha raccontato un po' del dottorato, il desiderio di tornare indietro, la moglie, i figli che parlano la lingua madre ma solo se stimolati in presenza dei genitori. Insomma, cose così. Un po' strano, lui, forse, ma molto garbato e molto modesto. Tante cose che riconosco. Ora che non torna, ora che non ho sentito una parola dai miei colleghi di dipartimento e niente oltre la nota standard sulla pagina intranet, ed allora vorrei scrivere due righe io ma non saprei nemmeno cosa, ora che penso a questa persona silenziosa che é dovuto partire in macchina all'improvviso con un groppone allo stomaco, ora che penso alla sua famiglia che era rimasta qui, e quella che aveva raggiunto nella sua terra, questa storia é per me di una tristezza infinita.