Enodas

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 Osservo la luce proiettata sulla strada deserta, oltre il vetro della finestra. L'asfalto bagnato é il silenzio comandato che accentua questo senso di vuoto che ognuna di queste sere porta con sé. Ma per un attimo scorgo attraverso lo specchio, non oltre: il riflesso del mio volto, un'ombra indistinta che si nasconde tra i vetri. Un profumo di fragole tagliate, é tutto ciò che rimane. Strato su strato, esami completati, un manoscritto consegnato, una corona d'alloro. Ed ancora quelle fragole tagliate, il sapore del limone che si assorbe nello zucchero. Nel buio di un'altra sera che mi guarda, oltre la finestra. Immagini come spettri, che non posso raggiungere, agguantare, nemmeno sfiorare, postessi mandare in frantumi tutte le vetrate di questo mondo. Cos'altro é rimasto, nulla, davvero, questo é un riflesso che rimarrà muto e che quando mi sfugge ancora vive soltanto per me.