Enodas

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In cerca di un cristallo...Sabato 22... un giono prima di Pasqua... è ancora presto, ma è qualche giorno che mi sveglio presto... e poi la luce del sole riflessa ovunque dalla neve entra nella nostra stanza d'albergo al pianterreno... mi vesto velocemente, prendo la macchina fotografica ed esco... un freddo intenso mi punge appena fuori e mi risveglia dal torpore. Attorno, le Alpi cingono questo paesino al confine tra Austria e Germania, a pochi chilometri da quei castelli che, quasi usciti da una fiaba, lo hanno reso terminale della strada Romantica... ci sono stato ieri, sotto una fitta nevicata ed un vento gelido, di quelli che penetrano sotto i vestiti (nemmeno inverali, peraltro...), avvolti in una foschia e coperti da un manto candio che li ha resi ai miei occhi ancora più fantastici, così diversi da quando mi sono fermato qui alcuni anni fa...Ora no... la piccola bufera si è calmata, ed un sole caldo già rende agibili le strade... Il paese è addormentato... o almeno tale sembra... del resto è giorno di festa! Mi incammino nella neve tutto intorno, osservando le tracce lasciate dalle zampe di qualche animale... scorgo un gattino intirizzito saltellare più avanti... cerchi concentrici si formano sul pelo d'acqua di un piccolo laghetto alla cui riva sembrano quasi appoggiarsi le fronde spoglie e ricurve di un salice... Con le mani già fredde, estraggo la mia macchina fotografica e mi metto a giocare... alla ricerca di un cristallo, sperando di cogliere un pezzettino di mondo intrappolato in una lacrima di ghiaccio... mi avvicino ai rami nudi degli arbusti che ricoperti di un soffio di neve disegnano complesse geometrie nell'aria, fino quasi a sfiorarli con l'obbiettivo. Non riesco nemmeno a vedere bene cosa fotografo, sono in controsole e la luce, acuita dai riflessi del ghiaccio, è ancora più accecante... scatto e riscatto quasi a caso, immaginando... Incrocio una ragazza in tenuta da corsa... mi guarda divertita, ma sicuramente faccio lo stesso io nei suoi confronti... non so chi dei due possa apparire più insolito a quest'ora di sabato mattina... Torno indietro, osservando i miei “esperimenti” e sorrido di me stesso... tra poco è ora di ripartire...