Mamma... le tue lacrime prima di ripartire ancora inumidiscono il mio viso... grazie di essere venute quassù per così pochi giorni, grazie delle piccole grandi attenzioni... e grazie per il pianoforte, per avermelo portato fin qui... un regalo più grande non potevate farmelo... so quanto ti sia dispiaciuto averlo rimosso dal suo posto, la malinconia che ti ha dato... sai quanto mi mancasse, neanche avessi letto ciò che ho scritto... perchè meglio degli altri sai ascoltare i miei silenzi, leggere il mio cuore...Stanco, ma felice per queste poche ore trascorse insieme, attraversando i luoghi più belli di questo Paese che ormai odio ed amo... risalgo con la bici lungo i canali, attraverso i ponti di legno, stretti e ripidi, a spiare le schiere di mulini impassibili, che pigri si riflettono mollemente sulle acque mosse solo dal volo radente di qualche uccello... ascolto il rimbombo tumultuoso delle pale eoliche che ardimentose si protragogno fin sulle acque piatte del Mare del Nord... il ronzio rieccheggia come un passaparola, mentre il sole si spegne e pennella a tinte pastello il cielo verso l'oceano, usando colpi di piuma... Ed i fiori, di cui tanto ti avevo parlato... che so quanto ti piacciano... varietà mai viste, colori sgargianti, distese a perdita d'occhio... desideravo portarvi lassù e farvi respirare il loro profumo, scoprire la loro poesia... e molto altro ancora, in così poco tempo, che scorre leggero contro la nostra volontà... Hai visto la casa nuova... l'hai sentita parlare di me, avete voluto a tutti i costi cercare di arricchirla con qualcosa... e ti è piaciuta, lo so...Sono contento di aver rivisto tutto questo con voi, perchè ai luoghi leghiamo anche il nostro stato d'animo, li viviamo anche con le persone che ci sono accanto... perchè tornare sullo stesso luogo è sempre un po' diverso, è sempre un turbinare di pensieri, è come rinnovare una promessa... perchè qualcuno non capisce, ma noi siamo fatti così...Tornerò a casa stasera, e già so troverò da qualche parte un biglietto nascosto, un pensiero per me... che per un po' tornerà la malinconia, che per un attimo mi ricorderà le tue lacrime bagnare il mio viso...
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Mamma... le tue lacrime prima di ripartire ancora inumidiscono il mio viso... grazie di essere venute quassù per così pochi giorni, grazie delle piccole grandi attenzioni... e grazie per il pianoforte, per avermelo portato fin qui... un regalo più grande non potevate farmelo... so quanto ti sia dispiaciuto averlo rimosso dal suo posto, la malinconia che ti ha dato... sai quanto mi mancasse, neanche avessi letto ciò che ho scritto... perchè meglio degli altri sai ascoltare i miei silenzi, leggere il mio cuore...Stanco, ma felice per queste poche ore trascorse insieme, attraversando i luoghi più belli di questo Paese che ormai odio ed amo... risalgo con la bici lungo i canali, attraverso i ponti di legno, stretti e ripidi, a spiare le schiere di mulini impassibili, che pigri si riflettono mollemente sulle acque mosse solo dal volo radente di qualche uccello... ascolto il rimbombo tumultuoso delle pale eoliche che ardimentose si protragogno fin sulle acque piatte del Mare del Nord... il ronzio rieccheggia come un passaparola, mentre il sole si spegne e pennella a tinte pastello il cielo verso l'oceano, usando colpi di piuma... Ed i fiori, di cui tanto ti avevo parlato... che so quanto ti piacciano... varietà mai viste, colori sgargianti, distese a perdita d'occhio... desideravo portarvi lassù e farvi respirare il loro profumo, scoprire la loro poesia... e molto altro ancora, in così poco tempo, che scorre leggero contro la nostra volontà... Hai visto la casa nuova... l'hai sentita parlare di me, avete voluto a tutti i costi cercare di arricchirla con qualcosa... e ti è piaciuta, lo so...Sono contento di aver rivisto tutto questo con voi, perchè ai luoghi leghiamo anche il nostro stato d'animo, li viviamo anche con le persone che ci sono accanto... perchè tornare sullo stesso luogo è sempre un po' diverso, è sempre un turbinare di pensieri, è come rinnovare una promessa... perchè qualcuno non capisce, ma noi siamo fatti così...Tornerò a casa stasera, e già so troverò da qualche parte un biglietto nascosto, un pensiero per me... che per un po' tornerà la malinconia, che per un attimo mi ricorderà le tue lacrime bagnare il mio viso...
