Strange World

Le paure insite


Terremoti, tsunami, trombe d'aria. Sembra non la si smetta più di parlarne: sembra che la Terra che da sempre ci benedice con i suoi frutti  se la sia presa e ci stia rifiutando. Non nego faccia bene, sotto diversi punti di vista, che andremo ad analizzare.Naturalmente so bene che prima dell'avvento della radio e delle televisione si sapevano di certi eventi catastrofici solo se li si viveva sulla propria pelle, dato che le comunicazioni erano pressochè inesistenti e chi poteva viaggiare non lo faceva per avvisare delle condizioni meteo ed i 'gazzettini padani' non potevano aver voce.Il suolo terrestre da sempre ci ha benedetto dandoci cibo di cui nutrirci e chiedendo solo un pò d'amore da parte nostra: amore che - dopo la rivoluzione industriale- è stato in contro-tendenza, e l'uomo con la sua voglia di voler tutto ed al più presto ha sempre rifiutato l'ecologia come mezzo per avvanzare. Sarà che le lobbies non la pensino come la sottoscritta e continuino con i loro giochi.Purtroppo la Terra  non è solo dei potenti ma soprattutto delle persone semplici e comuni.. alle persone che si sono viste la casa sbriciolata con il terremoto o che ogni giorno lottano contro la fame in India o lottano nel Niger. Che tutt'ora soffrono come in Giappone o in Argentina per le cause più disparate.Probabilmente ora sarò additata come visionaria... ma... e se l'uomo non fosse stato creato per godere della terra ma di distruggerla completamente?Se l'uomo, creando i suoi figli, perpetuasse un'infinita giravolta e come tante piccole formichine stessimo dando l'addio al nostro pianeta?Quanti Wall.e servirebbero, se dovessimo viaggiare?