Strange World
Il mondo è strano... e la canzone di Ke lo spiega in modo eccellenteC'è un dubbio che mi balzella in testa.
Molto meglio soffrire per 'ammore'o vivere nell'ingnoranza totale?
Convinta della prima anche se a volte farei l'occhiolino alla seconda scelta.
Che scatole avere di questi pensieri: d'altronde chi dice che 'i giusti sono incerti e chi non sa è sicuro'?
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L'amore non si sceglie, l'amore ti sceglie... ciò che puoi fare è soltanto scegliere di amare.
Potresti avere la vita che hai sempre desiderato, eppure, quando l'amore ti investe, il mondo non ha più lo stesso sapore di prima.
E se il mondo diventa grigio nei confronti dell'amore allora quel mondo già ben "programmato" è in pericolo.
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La vita ci sfila così, davanti.
E possiamo sempre vedere le azioni degli altri, mai interferire...
Se lo facessimo, sarebbero guai? Non credo, perchè ciascuno interferisce già troppo, soprattutto ove non dovrebbe.
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Col cuore già maliconico, chiudo momentaneamente il mio blog... Sto attraversando un periodo abbastanza difficile della vita ed i miei sforzi sono più concentrati verso altri lidi che non lo scrivere ad un pubblico invisibile ma ben presente.
Che dirVi, i messaggi privati li leggo, e a chi ha la mia mail o il mio telefono riesco ben a rispondere... insomma non divento una terrificante apparizione se la voglia di tenersi in contatto rimane da ambo i lati.... D'altronde questo si è già appurato con alcuni 'contatti' ;-)
"...Non bisogna vedere quale [l'anima] sia in verità come la vediamo ora, guastata dalla comunione col corpo e da altri mali, ma si deve esaminare adeguatamente col ragionamento qual è una volta divenuta pura; il ragionamento la troverà molto più bella e ne distinguerà più chiaramente i tipi di giustizia e di ingiustizia e tutto ciò di cui abbiamo ora discorso. Ora, però, abbiamo detto il vero su come appare al presente: l'abbiamo vista nello stato paragonabile a quello di chi guarda il Glauco marino senza più scorgerne tanto facilmente la natura antica, perché le vecchie parti del suo corpo sono state le une spezzate, le altre corrose e completamente rovinate dai flutti, e con ulteriori escrescenze di conchiglie, alghe e sassi, così da somigliare più a una bestia che a quel che era per natura. In questo stato vediamo anche l'anima, a causa di miriadi di mali. Ma è lì, Glaucone, che si deve fissare lo sguardo"
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Non sapevo se postare o meno questo mio, è una cosa -davvero- molto personale.
Il testo in oggetto è un libro, l'autore è Bassani.
Si svolge a Ferrara, durante la seconda guerra mondiale.
Il riassunto del libro lo si può trovare in internet, non ve lo spiego... parole al vento, con tutto quello che ne han scritto :-)
Micol.
La protagonista del libro ha questo nome. L'ho sognata sin da ragazza, me la immaginavo con i capelli e gli occhi castani, alta e rotondetta. Poi ho visto il film, era interpretata da Dominique Sanda.
Perfetta.
Mi sono sempre ispirata al libro e le conseguenze di moltissime mie azioni, sia positive che negative della mia vita derivano da quello... Ciascuno alla fine s'ispira ad un personaggio nella propria vita.
'Non penso al passato con rimpianto, me lo immagino caldo, avvolgente, mi protegge le spalle e tutta me stessa dal futuro, che sento gelido come vento di tempesta, pronto a sferzarmi con zaffate improvvise e violente....'
Micol era questo per me: tenero rifugio mentre all'esterno c'era la tormenta che mi lambiva... Bevevo il libro con un'avidità assoluta e pensosa.
La 'sua' forza era la mia forza, il suo temperamento era mio: eravamo fuse assieme.
Guardiamo con simpatia e dolcezza al passato, fuggendo il presente e non immaginando il futuro.
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Inviato da: cassetta2
il 14/12/2023 alle 12:06
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