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ADELCHI


Stamane la sveglia, sempre più impietosa, mi ha ricordato che anche oggi si deve galoppare, e anche in fretta; ma alle 7.00 mi sono ritrovato catapultato negli anfratti del mio animo letterario. Il primo pensiero è infatti andato al primo coro dell'Adelchi che alla tenerissima età di 13 anni imparai a memoria per compiacere la mia allora prof. di Italiano che veneravo dal più profondo. Mi sono sovvenute le ultime parole della prima strofa "intende l'orecchio, solleva la testa, percosso da novo crescente rumor"; già... peccato che il crescente rumor non fosse quello dei cavalieri Franchi venuti a liberare gli Italici dall'oppressione Longobarda, ma l'incalzare violento del temporale che risuonava sinistro sul mio tetto. Oddioooooo, la tuta da sci dell'Austrian Ski Team che avevo steso ieri pomeriggio al sole!!!! Ecco il nobile cuore letterario che si trasforma nell'ancor più nobile animo di un camionista di Istanbul. Qualche settimana fa avevano mobilitato la protezione civile per il pericolo siccità.... mi sento di dire in tutta coscienza che l'allerta è rientrata.La cosa che più mi spaventa è che dalle 08.00 di stamattina ho in testa la canzoncina "2 elefanti si dondolavano sopra il filo di una ragnatela e trovando la cosa interessante, andarono a chiamare un altro elefante; 3 elefanti si dondolavano.....etc". AIUTATEMI!!!!!!