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FISCHI


E' davvero una piacevolissima sensazione svegliarsi alla mattina in compagnia di un sibilante fischio alle orecchie, e portarlo appresso come un allegro pappagallino inseparabile per tutta la giornata; guardare le persone che ti parlano con toni sommessi, come se stessero usando un dialetto Schwaili, mentre invece ti hanno semplicemente dato il buongiono.In pratica, ieri mattina ricevo la telefonata del prode Sanetti, amico inseparabile, nonchè chitarrista virtuosissimo della mia band, che mi annuncia che la sera stessa avremmo potuto suonare in un piccolo club a Ravenna. Inutile considerare che non suoniamo in pubblico da parecchio tempo, e che le prove della band ormai sono più sporadiche delle apparizioni della Madonna di Medjugorie; l'occasione per movimentare un po' l'attività della band era buona, e poco importa se il cachet della serata sarebbe stata la cena e una quantità illimitata di birra e consumazioni in generale; l'importante era sfogare la voglia di palco (di voglie ne ho di più incessanti, ma per quelle dovrò aspettare ancora qualche giorno). Il fatto è che il locale era piccolo e il volume delle casse, nonchè della mia spia, erano a livelli improponibili e due ore in mezzo a una batteria che picchiava selvaggia, una chitarra elettrica che gridava vendetta, e il basso, il cui amplificatore è sicuramente come quello di Vasco usato a S.Siro, hanno dato come risultato la mia sordità temporanea (si spera) e il mio aggravato rincoglionimento. Non ultimo, anche ieri notte non sono andato a nanna prima delle 2 di notte... di questo passo mi troveranno disteso sulle scale che portano al mio appartamento svenuto dal sonno improvvisamente...... Però è sempre una figata cantare... cosa si sono persi Morgan, la Ventura e la Maionchi.... io si che ho l' X Factor!!