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STATALI

Amici,
ora, siamo o non siamo dipendenti dello Stato?
Nel momento dell'assunzione nei ruoli statali abbiamo o no maturato la titolarità di diritti e doveri sanciti da leggi e contratti nazionali come tutti quanti gli altri dipendenti statali?
La nostra posizione giuridica non è di "ex dipendenti da enti locali"  ma di “dipendenti dello Stato”!
Se agli "altri" viene riconosciuto il diritto di scegliere il metodo retributivo più favorevole tra la "temporizzazione" e "la ricostruzione di carriera", perbacco, tale diritto è anche nostro perché il CCNL vale tanto per loro quanto per noi!
Un certo giorno, entro i dieci anni dall'assunzione, ci accorgiamo che la "temporizzazione" applicataci ci penalizza.
Abbiamo tutto il diritto e l'interesse di chiedere il riconoscimento dei servizi prestati presso scuole statali (cfr sentenza del Consiglio di Stato del 17 novembre 2000) e la conseguente ricostruzione di carriera:
sarebbe da fessi non crederci e non chiederli.
E' tanto vero quello che dico che lo stesso Chiappetta lo scrive nella Ministeriale 7640 del 8/5/2008.
Ragazzi, non diamo retta agli sciacalli che per "ignoranza", di primo acchito asseriscono che non ci buschiamo niente.
Il diritto è diritto per tutti e la legge è legge uguale per tutti!
Non confondiamo la temporizzazione ché è un passaggio obbligatorio per garantire lo stipendio in godimento (cfr nota ARAN al giudice del lavoro presso il Tribunale di Milano) e la ricostruzione della carriera che segue il riconoscimento di tutti i servizi prestati nella scuola statale anche se alle dipendenze di un ente locale.
Buon Natale a tutti!
Antonio Mighali