Caccia e natura

Cacciatori persegiutati


PARCO DELLE GRAVINE (un'altra ingiustizia approvata)(Un'altra opera dedicata "agli amici degli amici")Da anni ormai si parlava di questo parco presentato, solo da chi in esso ha diversi e notevoli interessi,come un'opera assolutamente indispensabile alla regione Puglia.In molti ci chiediamo se questa necessita' è reale. Elenchero' di seguito alcuni spiacevoli eventi verificatisi dallo scorso aprile ad oggi, riflettendo sui quali ognuno potra' trarre le prorpie conclusioni.Giovedì 11 Agosto 2005: approvato caledario venatorio regionale (Regione Puglia) con apertura il 18 Settembe 2005 e chiusura il 29 Gennaio 2006. In un solo colpo il nuovo governo della Regione Puglia con a capo l'Onorevole Nichi Vendola ha dato dimostrazione di come in Puglia ci siano due pesi e due misure per quanto riguarda la Caccia.Approvando il Calendario Venatorio in data 11 agosto contravveniva ad una legge statale, la famigerata 157/92, articolo 18 paragrafo 4, che esplicitamente afferma che il calendario venatorio deve essere pubblicato entro e non oltre il 15 giugno.Non soddisfatto di questo ha tentato ulteriormente di violentare, questa già di per sè, denigrante legge. Infatti senza scrupolo alcuno ha provato ad infischiarsene di questa legge, inserendo nel C.V. il divieto di caccia nei giorni di mercoledì 2, 9, 16 e 23 novembre 2005. Tentativo rivelatosi vano ed infantile , in quato il ricorso al TAR ha fatto si che venisse dato ai cacciatori quel poco che gli spettava. La persecuzione non finisce qui purtroppo. Il 24 Novembre 2004 è stata approvata una legge che istituisce " il Parco Delle Gravine". Atto che ha a dir poco del ridicolo in quanto all'interno del parco ricadono areee coltivabili, ma le proteste degli agricoltori non contano nulla per il presidente dellaregione Puglia, questo gentiluomo deve ancora rigraziare i voti che sono pervenuti dai VERDI dando loro libero arbistrio in materia di ambiente. Naturalmente come presidente del parco verra' nominato qualche autorità in materia di ambiente che probabilmente rientrerà nella sfera di amici o compagni dell' attuale governo della regione , indipendentemente dalla competenza in materia.Quanto volevo ulteriormnete sottolineare è che con questo parco si sta continuando ad infrangere una norma della legge 157/92 (Articolo 9 paragrafo 3)che prevede che il territorio agro silvo-pastorale dedicato alla protezione delle specie selvatice rientri in una percentuale del 20-30% del territorio complessivo, quota che gia' prima dell'approvazione del parco delle gravine era ignorata.Qeullo che vorei chiedere all'attuale governo e governatore della Regione Puglia è se le leggi valgono solo per i cittadini o devono essere rispettate anche da chi legifera? Se un cacciatore commette un reato, reale o presunto che sia, puo' dire addio alla licenza di caccia, perchè allora in parlamento siedono parlamentari con condanne per svariati reati? quando finira' da parte di chi ci governa questa caccia ai cacciatori in beffa di tutte le leggi?