L'Associazione Musicale Ludica e Teatrale (AMLeT)ha appena fatto stampare un piccolo volume dal titolo"Con le fiabe e con i canti",con le illustrazioni di Gatto Tranquillo.Si tratta della testimonianza del lavoro svolto dall'associazione in 3 anni nelle scuole d'infanzia, finanziato dal Comune di Bari.Un omaggio alla creatività e all'impegno dei bambini e delle insegnanti. dalla quarta di copertina:Questa breve raccolta di fiabe nasce dall’esperienza dei laboratori espressivi svolti, dall’Associazione Musicale Ludica e Teatrale (AMLeT), presso alcune scuole d’infanzia comunali di Bari: “Principessa di Piemonte” del quartiere Libertà, “Loris Malaguzzi” del quartiere Ceglie del Campo, “Maria Montessori” e “Luigi Ferrannini” del quartiere Carbonara. Si vuole così dare semplice testimonianza dell’impegno di bambini fra i tre e i cinque anni nell’inventare un racconto, musicarlo e rappresentarlo, a mo’ di nuovi cantastorie; e valorizzare la grande capacità dell’infanzia di partecipare alla produzione culturale di una comunità, suggerendo spunti di riflessione per il mondo adulto.
Con le fiabe e con i canti
L'Associazione Musicale Ludica e Teatrale (AMLeT)ha appena fatto stampare un piccolo volume dal titolo"Con le fiabe e con i canti",con le illustrazioni di Gatto Tranquillo.Si tratta della testimonianza del lavoro svolto dall'associazione in 3 anni nelle scuole d'infanzia, finanziato dal Comune di Bari.Un omaggio alla creatività e all'impegno dei bambini e delle insegnanti. dalla quarta di copertina:Questa breve raccolta di fiabe nasce dall’esperienza dei laboratori espressivi svolti, dall’Associazione Musicale Ludica e Teatrale (AMLeT), presso alcune scuole d’infanzia comunali di Bari: “Principessa di Piemonte” del quartiere Libertà, “Loris Malaguzzi” del quartiere Ceglie del Campo, “Maria Montessori” e “Luigi Ferrannini” del quartiere Carbonara. Si vuole così dare semplice testimonianza dell’impegno di bambini fra i tre e i cinque anni nell’inventare un racconto, musicarlo e rappresentarlo, a mo’ di nuovi cantastorie; e valorizzare la grande capacità dell’infanzia di partecipare alla produzione culturale di una comunità, suggerendo spunti di riflessione per il mondo adulto.