Per ascoltare o scaricare il nuovo singoloSENZ'ARIAclicca quienzo granella: voce, chitarre, bassoalessandro pipino: tastieredaniele abbinante: batteriatesto e musica: enzo granellaarrangiamenti: granella-pipino-abbinanteSugli affanni, la paura e la rabbia dei migranti: vittime di pregiudizi, rinchiusi e trattati come criminali (ti hanno inseguito rincorso braccato / non ti fermare gira / cocci di vetro corone di spine / carni tagliate respira). Sull’ipocrisia delle istituzioni (questione di temporanea permanenza / sarai riammesso nel paese di provenienza) e la realtà di una umanità asservita alle ragioni dei più forti (discriminato / questione di appartenenza / affari di stato / di sopravvivenza).Senza aria / solo rabbia e poi paura / Senza aria / la salita quanto dura.Una canzone scritta circa un anno fa, dopo aver appreso questa notizia:6 ottobre 2005. Per la quinta volta nell'ultima settimana il confine tra Melilla e il Marocco è stato preso d'assalto. Mille - forse 1.500 - africani che all'alba volevano passare a forza la barriera metallica che separa l'enclave spagnola, sono stati respinti dalle forze spagnole e marocchine. Lo riferiscono i mezzi di informazione spagnola. La polizia marocchina in collaborazione con la Guardia Civile è riuscita a disperdere la massa dei clandestini, utilizzando soprattutto lacrimogeni e pallottole di gomma. A dare man forte alle forze dell'ordine sono intervenuti anche due elicotteri, che controllavano dall'alto gli spostamenti dei migranti. Secondo un portavoce della polizia, un numero imprecisato di immigrati e di agenti sono rimasti feriti. Fonti del ministero dell'interno di Rabat riferiscono che sei migranti subsahariani sono rimasti uccisi.Il nuovo tentativo di infiltrazione massiccia è avvenuto verso le 5:00 di oggi (ora locale e italiana). Solo poche ore prima la vice presidente del governo, Maria Teresa Fernandez de la Vega percorreva la frontiera di Melilla. Il governo spagnolo aveva annunciato ieri che in base a un accordo con Rabat avrebbe iniziato a partire da oggi a espellere gli immigrati clandestini entrati nelle ultime settimane nelle enclaves spagnole in territorio marocchino, Melilla e Ceuta, verso l'altro versante della frontiera.
IL NUOVO SINGOLO
Per ascoltare o scaricare il nuovo singoloSENZ'ARIAclicca quienzo granella: voce, chitarre, bassoalessandro pipino: tastieredaniele abbinante: batteriatesto e musica: enzo granellaarrangiamenti: granella-pipino-abbinanteSugli affanni, la paura e la rabbia dei migranti: vittime di pregiudizi, rinchiusi e trattati come criminali (ti hanno inseguito rincorso braccato / non ti fermare gira / cocci di vetro corone di spine / carni tagliate respira). Sull’ipocrisia delle istituzioni (questione di temporanea permanenza / sarai riammesso nel paese di provenienza) e la realtà di una umanità asservita alle ragioni dei più forti (discriminato / questione di appartenenza / affari di stato / di sopravvivenza).Senza aria / solo rabbia e poi paura / Senza aria / la salita quanto dura.Una canzone scritta circa un anno fa, dopo aver appreso questa notizia:6 ottobre 2005. Per la quinta volta nell'ultima settimana il confine tra Melilla e il Marocco è stato preso d'assalto. Mille - forse 1.500 - africani che all'alba volevano passare a forza la barriera metallica che separa l'enclave spagnola, sono stati respinti dalle forze spagnole e marocchine. Lo riferiscono i mezzi di informazione spagnola. La polizia marocchina in collaborazione con la Guardia Civile è riuscita a disperdere la massa dei clandestini, utilizzando soprattutto lacrimogeni e pallottole di gomma. A dare man forte alle forze dell'ordine sono intervenuti anche due elicotteri, che controllavano dall'alto gli spostamenti dei migranti. Secondo un portavoce della polizia, un numero imprecisato di immigrati e di agenti sono rimasti feriti. Fonti del ministero dell'interno di Rabat riferiscono che sei migranti subsahariani sono rimasti uccisi.Il nuovo tentativo di infiltrazione massiccia è avvenuto verso le 5:00 di oggi (ora locale e italiana). Solo poche ore prima la vice presidente del governo, Maria Teresa Fernandez de la Vega percorreva la frontiera di Melilla. Il governo spagnolo aveva annunciato ieri che in base a un accordo con Rabat avrebbe iniziato a partire da oggi a espellere gli immigrati clandestini entrati nelle ultime settimane nelle enclaves spagnole in territorio marocchino, Melilla e Ceuta, verso l'altro versante della frontiera.