Ci sono giorni nei quali mi sento perso, spaesato, inutile. Sono i giorni come questi nei quali non ci sono cose che vanno particolarmente male, ma nei quali tutto è fermo, in stand by, e nei quali mi pongo di fronte degli interrogativi ai quali non sono capace di dare risposte, non ne sono capace fondamentalmente perché ho paura, oggi mi sono chiesto se sono felice, oggi non ho avuto paura, oggi sarebbe stato meglio se ne avessi avuta. No non sono felice, ultimamente ho vissuto momenti anche sereni, ma qui non si parla di serenità, la serenità non è la felicità, è come se mi mancasse qualcosa, il mio Santo Graal, il mio tutto, il senso che devo imprimere alla mia esistenza. Ho paura, miei amici/che virtuali, ho paura perfino a parlarne con le persone che mi stanno vicine, perché non voglio turbarle, allora ne parlo a voi,e non me ne vogliate, così do un senso, almeno, a questo spazio virtuale che mi sono ritagliato, sul quale quasi sempre ho riversato sciocchezze, ma che sempre più assume la forma e la funzione di una specie di confessionale, spero mi perdoni per l'omonimia con quello di quella vaccata del G.F.Beh, oggi, io, novello Parsifal, sto qui con la mia cattiva stella a farmi compagnia, oggi sto qui ed alla faccia della professionalità, scendo a farmi un grappino al bar.Prosit!
