... riflessioni ...

da un articolo su di un settimanale a carattere religioso


“… le tempeste non sono mai mancate e continueranno ad imperversare anche nel futuro. arrivano improvvise e minacciose e rischiano di gettarci nella paura. cosa fare ? come difendersi ? come reagire ? solo se manteniamo la fede nel signore gesù possiamo affrontarle, riusciamo addirittura a camminare sulle acque. non in forza del nostro coraggio, delle nostre risorse personali, dei mezzi copiosi che abbiamo a disposizione. non perché siamo capaci, avveduti, forti. ma perché guardiamo a lui e consideriamo la fedeltà a lui il bene più prezioso, quello che, nonstante tutto, ci mantiene “leggeri”. in caso contrario, arriva la paura e si sprofonda inesorabilmente … nulla e nessuno possono infatti sostituirsi alla fiducia in lui, gesù, e solo quella ci permette di attraversare indenni situazioni difficili e addirittua frangenti drammatici … i momenti oscuri, tavolta di buio pesto, le situazioni complicate, le prove terribili non mancano … risolutivo è guardare a lui, fidarsi di lui, non lasciarsi afferrare dalla paura. si è più disarmati, è vero. forse anche più esposti alla cattiveria degli altri, al loro egosimo, alla loro gelosia. ma si è anche terribilmente “leggeri” e si può “camminare sulle acque”!” [r.l.].