10 Luglio 2008E sono tornata ad immergermi in uno dei posti della Sardegna che considero un po' miei: Capo Figari...Il promontorio si staglia da Golfo Aranci dritto verso est e ricorda come tipo di roccia il calcare bianco di Tavolara che è poco più a sud. L'isolotto di Figarolo all'uscita dal porto è una montagna verde a picco sul mare smeraldo...L'immersione della Spacca (o Mamutones) la conosco molto bene... Ci ho portato tanti gruppi quando lavoravo come istruttrice... Eppure la realtà è meglio del ricordo e quando mi avvicino all'entrata della grotta mi batte forte il cuore per l'emozione... C'è tanto di me in questa zona della Sardegna e i ricordi si mescolano insieme alle bolle... Accarezzano le pareti gialle di parazoanthus... e si intrecciano attorno alle gorgonie coperte di nudibranchi... La grotta al buio mi ricorda notti stellate... "certe notti tra cosce e zanzare"... pinneggio all'interno e pregusto il momento magico in cui girandomi per tornare verso l'uscita mi mozzerà il fiato il blu immenso illuminato dal sole... un blu che mi riempie gli occhi... un blu di occhi blu...Al rientro al porto tutto il gruppo di subacquei decide di andare a mangiare in un ristorante lì vicino... Mi danno le indicazioni per raggiungere il locale... E davvero, non ci posso credere...Mi siedo a tavola e sbircio tra i tavoli, non li vedo subito ma la voce di Jack cattura la mia attenzione... E' seduto proprio dietro di me e Margherita con lui. Ero sicura fossero li, perché questo è il loro ristorante.Cambio posto per vederli meglio e seguire, spudoratamente spiandoli, la loro conversazione...Jack indossa una maglietta rossa fuoco e Margherita sembra perdersi nei suoi occhi di mare...- Mi sei mancata Daisy... Mi è mancato anche il tuo respiro... Mi è mancato parlare con te...-Lei sorride quasi imbarazzata, a volte si sente un bambina davanti a lui...- Tu sei come il mercurio, affascinante, lucente e sfuggente... E terribilmente intossicante... Sei penetrato oltre la mia pelle e ora mi scorri nelle vene e mi pulsi nel cuore... Mai stata così felice di essere totalmente in uno stato di dipendenza da qualcosa... anzi da qualcuno... - Rabbrividisce Margheritadonna al vento di maestrale che soffia e Jack, togliendosi la giacca gliela adagia galantemente sulle spalle...- Ma come fai a dire questo? Non ci vediamo quasi mai... -- Lo dico perché sei parte di me e ovunque tu sia nel mondo sei sempre comunque dentro ogni singola cellula del mio corpo... non mi importa quanto ti vedo, perchè in realtà io ti sento... sempre -Lui la guarda e avvicina le labbra alla bocca di lei...Distolgo lo sguardo per non essere ulteriorimente indiscreta... Poco dopo giro di nuovo la testa verso il loro tavolo ma si sono dileguati... Nell'aria del primo pomeriggio c'è profumo di rosa e di mirto...
M&J (the last chapter)
10 Luglio 2008E sono tornata ad immergermi in uno dei posti della Sardegna che considero un po' miei: Capo Figari...Il promontorio si staglia da Golfo Aranci dritto verso est e ricorda come tipo di roccia il calcare bianco di Tavolara che è poco più a sud. L'isolotto di Figarolo all'uscita dal porto è una montagna verde a picco sul mare smeraldo...L'immersione della Spacca (o Mamutones) la conosco molto bene... Ci ho portato tanti gruppi quando lavoravo come istruttrice... Eppure la realtà è meglio del ricordo e quando mi avvicino all'entrata della grotta mi batte forte il cuore per l'emozione... C'è tanto di me in questa zona della Sardegna e i ricordi si mescolano insieme alle bolle... Accarezzano le pareti gialle di parazoanthus... e si intrecciano attorno alle gorgonie coperte di nudibranchi... La grotta al buio mi ricorda notti stellate... "certe notti tra cosce e zanzare"... pinneggio all'interno e pregusto il momento magico in cui girandomi per tornare verso l'uscita mi mozzerà il fiato il blu immenso illuminato dal sole... un blu che mi riempie gli occhi... un blu di occhi blu...Al rientro al porto tutto il gruppo di subacquei decide di andare a mangiare in un ristorante lì vicino... Mi danno le indicazioni per raggiungere il locale... E davvero, non ci posso credere...Mi siedo a tavola e sbircio tra i tavoli, non li vedo subito ma la voce di Jack cattura la mia attenzione... E' seduto proprio dietro di me e Margherita con lui. Ero sicura fossero li, perché questo è il loro ristorante.Cambio posto per vederli meglio e seguire, spudoratamente spiandoli, la loro conversazione...Jack indossa una maglietta rossa fuoco e Margherita sembra perdersi nei suoi occhi di mare...- Mi sei mancata Daisy... Mi è mancato anche il tuo respiro... Mi è mancato parlare con te...-Lei sorride quasi imbarazzata, a volte si sente un bambina davanti a lui...- Tu sei come il mercurio, affascinante, lucente e sfuggente... E terribilmente intossicante... Sei penetrato oltre la mia pelle e ora mi scorri nelle vene e mi pulsi nel cuore... Mai stata così felice di essere totalmente in uno stato di dipendenza da qualcosa... anzi da qualcuno... - Rabbrividisce Margheritadonna al vento di maestrale che soffia e Jack, togliendosi la giacca gliela adagia galantemente sulle spalle...- Ma come fai a dire questo? Non ci vediamo quasi mai... -- Lo dico perché sei parte di me e ovunque tu sia nel mondo sei sempre comunque dentro ogni singola cellula del mio corpo... non mi importa quanto ti vedo, perchè in realtà io ti sento... sempre -Lui la guarda e avvicina le labbra alla bocca di lei...Distolgo lo sguardo per non essere ulteriorimente indiscreta... Poco dopo giro di nuovo la testa verso il loro tavolo ma si sono dileguati... Nell'aria del primo pomeriggio c'è profumo di rosa e di mirto...