Io sono Auora, LaDonnaDiCrow.
..… Come al solito, come sempre … scorrono le mie note sulla pelle… e nel fardello che porto sulle spalle - ogni volta nuovo, ogni volta diverso e così uguale a sé stesso - molto lascio ma qualche piccola cosa trattengo fra mani strette in un pugno… e non c’è Dio al mondo [né in quell’altro] che me lo potrà mai strappare…Perdonami Amor mio se la tua amara essenza mi colpisce il viso e se voglio i tuoi petali intrisi nel sangue di un’attesa che non conosci e che - forse - non conoscerai mai… I miei occhi guardano [scrutano] tremori e disegni vermigli tracciati a punta di lama…i miei occhi guardano [scrutano] parole morte su gelide labbra, melodie morte, poesie morte, Anime perse nel mio Nero ed affogate in lacrime che non avrebbero [hanno] senso se non in oscuri fantasmi che rimandano una bianca luce in un firmamento intriso d’oscuro… Un solo istante - lungo una vita -una sola vita scivola via in un istante… Ci si aggrappa [MiaDolceAnimaNera] non al bocciolo ma a quelle forti spine del tuo vermiglio Fiore del Male… Strappalo [strappato], dunque, e deponilo [deposto] alla radice del tuo cuore… ad ogni pensiero ti riporterà [ti riporta] a me… e me a te… in eterno.