opinioni e poesie

Post N° 12


E' una giornata bellissima, ne approfitterò per fare due passi in collina.C'è un posto che amo più di ogni altro, attraverso i boschi di castani, tra sentieri di foglie secche e ricci che crepitano sotto i miei piedi raggiungo il crinale della collina ove rocce che si sporgono sul vuoto offrono occasione di riposo e la miglior visione sulla pianura sottostante.Dalla collina torinese al pinerolese è un susseguirsi di campi coltivati alterni a gruppi di pioppeti e minuscole borgate che paiono schizzi rosati.Sotto me il nastro nero d'asfalto assolato, e ovattati mi arrivano i rumori del traffico.Come un masso errante sorge dalla pianura la rocca di Cavour.ed a sud un piccolo nastro blu è l'Appennino. Grige colonne di fumo che inseguono le nuvole ricordano che l'uomo è presente anche se ai miei occhi invisibile.Alcuni metri sopra di me si erge su un masso una chiesetta votiva e dagli anfratti sottostanti la poiana spicca il volo.Attorno a me orme di caprioli, e tassi, il trillo delle cincie more le ghiande rosicchiate dai topini e dagli scoiattoli ammonticchiate nei tronchi cavi delle quercie.Ed ancora festuche ormai secche e muschi e licheni che chiedono pioggia.Io vedo il mondo con questi occhi e non do peso all'uomo se non come surrogato alla natura in quanto quando lui non sarà più la natura sarà ancora.