Tra le nuvole

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SEGNALI DAL FUTURO 
esser stronzi è dono di pochi, farlo apposta è roba da idioti (Proverbio Zen)Data astrale 21 giugno 2320Da qualche parte in Eurasia…Erano circa le 6 del mattino quando il suono del videofono strappò dal  meritato riposo il capitano Van Rice, universalmente noto come il Galattico aviere. Il volto arruffato di Claude Mc Joint, direttore esecutivo della Mc Joint Promotion, riempì il videoschermo dell’apparecchio, oscurandolo.- Salve capitano Van Rice – esordì la voce chioccia di Mc Joint – mi rincresce doverla disturbare a quest’ora del mattino ma debbo comunicarle l’impellente necessità di anticipare di un’ora l’inizio della nostra missione.Il Capitano Van Rice ritenne opportuno chiedere dei chiarimenti dal momento che alle 21,00 della sera precedente erano addivenuti ad un accordo su un programma operativo che annullava quanto disposto alle 20,00 che modificava ed in parte aboliva ciò che era stato approvato alla riunione delle 18,00 indetta per emendare il progetto delle 14,00…- Capitano  Van Rice - tuonò torvo Mc Joint – intravvedo del pericolo disfattismo nelle sue rimostranze, dovrò prenderne atto nell’elaborazione della prossima busta paga?  Purtroppo uno dei nostri migliori elementi è stato colpito da una grave forma di influenza equina e pertanto non potrà partecipare alla missione odierna!Il Galattico aviere protestò vivacemente, esprimendo la sua ferma indignazione – Signor direttore – proruppe – in queste condizioni, con soli 4 elementi operativi  come pensa di poter portare a termine l’immane compito che….- Capitano Van Rice.. forse non si rende conto dell’improcastinabilità della nostra missione sui satelliti di Saturno… è imprescindibile!Il Capitano Van Rice ribattè stizzito – Molto bene, direttore.. data l’improstatic….l’improcanistabilità  della spedizione su Saturno riterrei opportuno posporre la consegna sul sistema Vega Deneb Aldebaran, almeno sino a quando non saremo a pieno organico….Il volto di Mc Joint si fece paonazzo…- Insomma capitano, siamo ai limiti dell’insubordinazione, lei rischia la corte marziale di questo passo… corte marziale, si ricordi, nella quale rivesto un importante ruolo designativo: quello che conta in questo momento è che lei inizi il prima possibile la missione sui satelliti di Saturno, effettui la consegna sul sistema Vega Deneb Adebaran e chissà, magari con un po’ di buona volontà le avanza del tempo per una capatina su Alpha Centauri…A proposito, signor direttore – disse il galattico aviere sfoggiando un sorriso di circostanza – le ricordo che l’ultima volta ho anticipato personalmente il denaro per il carburante necessario ad effettuare il salto nell’iperspazio.- Ma… ma… ma.. ma di cosa si preoccupa signor capitano – concluse Mc Joint – rediga, redigesse pure il suo resoconto e al termine della missione, al nostro incontro, le salderò ogni addebito..Il  galattico aviere stava per chiudere la comunicazione  pregustando le gioie della ricca colazione che lo aspettava quando la voce gracchiante di Mc Joint lo riportò alla realtà.- A proposito capitano Van Rice, un’ultima cosa.. quando cominciate la missione non dimenticate di indossare gli elmetti schermati progettati per azzerare le vostre frequenze cerebrali: potreste prendere pericolose iniziative individuali e pregiudicare l’esito della missione. Il Galattico aviere sprofondò sulla poltrona: aprì il cassetto e tirò fuori quella lettera che un suo lontano antenato aveva scritto e mai consegnato al destinatario, chiunque egli fosse..“ …Mentre ti scrivo questa lettera sdraiato sulla mia branda osservo i miei compagni di camerata che, più o meno, fanno le stesse cose che sto facendo io…. C’è chi scrive alla ragazza, chi scrive una cartolina alla mamma, chi ha inforcato le cuffiette del walkman e fissa con aria assente la lampadina sul soffitto… un momento di tranquillità prima che si spengano le luci e la straziante melodia del silenzio archivi questa lunga giornata consegnandoci al meritato riposo… certo in mezzo a noi c’è anche chi sta lucidandosi gli stivali. Sai cosa ti dico? Che non bisogna fidarsi di chi si lucida troppo gli stivali, vuol dire che si sta preparando a fare il salto della barricata e per  passare dall’altra parte  è pronto a venderti per una pacca sulla spalla o una cotoletta in più alla mensa.Sai, questa folla di caporali, tenenti, marescialli, ogni giorno ne incontro tanti, li chiamo tutti comandanti: c’è chi ci manda a marciare, chi in fureria, c’è chi ci manda a fare la guardia ai cessi, chi a spazzare il piazzale bandiera… ecco in mezzo a questo caravanserraglio gli unici coerenti siamo noi, che li mandiamo tutti nello stesso posto….”