EROS E POESIA

Se mai concedi, nuda il tuo corpo inerme al sole


Se mai concedi, nuda, nel meriggio,in offerta, il tuo corpo inerme al sole,il tuo grido, il tuo spasimo d‘amorerompe il silenzio immobile del mondo.Il tuo corpo di ninfa, idolo oscurodi notti insonni e di angosciose veglie,tra brame antiche ed incubi di tempo,il mio strazio rinnova e la mia gioia.Se le cosce distacchiuna dall’altrafolta una nebbiami si addensaagli occhidel tuo misterointraveduto appenapena per sempreporterò di colpaTremavi tutta tu quando d’un trattot’ho presa intera in un furioso abbraccio,ed eri tu di fuoco, eri di ghiaccio,ed io folle del tutto ero in quell’atto.Tu non ignori. Tu ricordi ancoraquelle notti d‘insonnie sfavillanti,il brivido dell‘erba nel mattino,il giorno tante volte replicato !Dopo di te fu spasimo e bufera,una lunga, una tacita erosione,uno schianto dell’anima…