TEMPO-ZERO

IMMOBILSBOOM IN AMERICA


Probabilmente se ne renderanno conto piu' avanti coloro che hanno aderito ad un fondo immobiliare dei rischi che presentano gli immobili(uno dei beni rifugio per eccellenza).Da tempo si dice che i prezzi sono alle stelle ma nessuno ha il coraggio di affermare e dichiarare che e' da circa 8 mesi che i grossi proprietari stanno vendendo tramite i fondi le loro quote perchè hanno capito che i prezzi sono tirati,il mercato non tira,pochi comprano molti cercano invano di vendere.Riporto cio' che sta accadendo ora in america:"Lo conferma Bloomberg, il giornale finanziario americano che appartiene al sindaco di New York (1). La bolla dei prezzi immobiliari sta già esplodendo in USA.Anzi è già esplosa a livello di «strumenti finanziari».In USA, corrono fiumi di obbligazioni (bond) che sono coperti dai mutui sulle case.In altri termini, il loro grado di affidabilità dipende dal fatto che qualche debitore, che si sta pagando la casa, continua a pagare il rateo del mutuo.Il fiume delle obbligazioni ammonta a una cifra astronomica di 7,6 trilioni di dollari (ossia migliaia di miliardi di dollari); tali obbligazioni sono state divise dagli inventori della «finanza creativa» in «pacchetti» basati sul «rischio debitore».Quelli che sono coperti da mutui concessi a debitori forse non in grado di pagare, rendono ovviamente un frutto (interesse) più alto.Fino a ieri, proprio questi bond ad alto rischio erano i più richiesti.Da ieri non più.Pochi si fanno avanti a comprarli, sicchè questi bond a rischio hanno perso il 2,5% da settembre.Gli investitori (speculatori) temono che il rialzo dei tassi d’interesse primari, quello già operati dalla Banca Centrale e quello che sicuramente farà presto, faranno fallire 150 mila debitori di mutuo.E’ la resa dei conti per il credito facile, che le banche USA (e non solo USA) si sono precipitate a concedere con irresponsabile facilità.Bloomberg cita ad esempio due finanziarie americane, Ameriquest Mortgage Co e New Century Financial Corp., che da sole hanno concesso mutui a 50 milioni di americani già noti ai casellari per insolvenze e ritardi nei ratei.Il 20 % della popolazione adulta americana ha «memorie» di insolvenza.La miracolosa trasformazione dei mutui in obbligazioni, chiamata «securitization» (e da noi cartolarizzazione) è servita per anni alle banche per mantenere liquidità: anziché tenersi per decenni i mutui a carico nei loro libri contabili, li hanno trasformati in coriandoli (securiety) che hanno venduto a risparmiatori, fondi e investitori, trasferendo a loro il rischio.Pezzi di carta venduti con un piccolo sconto, ovviamente; ma in cambio le banche hanno recuperato denaro per concedere altri prestiti facili.La montagna del debito, anzi le montagne di debito accumulate l’una sull’altra, rischiano ora di franare.Come dice Benetazzo, succederà anche in Italia.Appena la Banca Centrale Europea aumenterà il tasso d’interesse primario, ossia il costo del denaro a prestito.Auguri."