La Vita Nuova

Post N° 552


Stamattina ho camminato a lungo, per interi chilometri, e ad ogni passo il cielo mi mostrava il suo spettacolo di colori,sempre diverso, istante dopo istante.Sempre mozzafiato.Ripensavo a ieri.Ho portato i regali a Pepe, ed era felicissimo con il suo osso gigantesco che a stento riusciva a trascinare.Nel frattempo è arrivato Fabio, e siamo rimasti un po’ a giocare col cucciolone.Me ne stavo andando, gli voltavo le spalle, quando mi ha chiesto di mia mamma.In breve il grigio ha nuovamente iniziato a tinteggiare il mondo, e quando mi sono girata verso di lui tutte le parole sono scomparse in gola e hanno iniziato a sgorgare sottoforma di lacrime.Mi sono avvicinata,e all’inizio mi sono solo appoggiata alla sua spalla, temendo che mi cacciasse.Ma poi è diventato un abbraccio, ed io non potevo trattenere i singhiozzi, credevo che non avrei mai potuto smettere di piangere.Più piangevo, più il suo abbraccio si faceva deciso. Il suo corpo tremava e sentivo le sue lacrime che mi colavano sul collo.Non so quanto siamo rimasti così, a piangere per mille motivi e senza alcuna ragione.Non so quanti mesi erano passati dall’ultimo abbraccio, sei o sette. Con l’uomo con cui ho trascorso gli otto anni più belli della mia vita.E mentre piangevo pensavo a tutte queste cose e avrei voluto rimanere così per sempre.Mi chiedevo perché stesse piangendo lui, e a che cosa stesse pensando.Mi sentivo disperata.Poi mi ha preso la testa fra le mani, mi ha dato un bacio in fronte, ed era pieno di amore, e poi mi ha spinto dolcemente verso l’uscita, ed è sparito nella grande sala, mentre Pepe non sapeva che fare, se venire da me,andare da lui o curare il suo osso, e piangeva pure lui.E nell’aria così limpida della sera tutto mi sembrava tremendamente assurdo. In faccia avevo ancora le mie lacrime, miste alle sue e al suo profumo, mentre cercavo di smetterla perché il mio amore mi stava aspettando…