Aveva deciso, a palpebre chiuse,di oltrepassare con lo sguardoquello che gli occhi avevano da sempre solo visto...Il torpore che la invadevanon le apparteneva,e mentre si cercava era inciampata...Ed eccola,faccia a faccia con se stessa...Quella irriverentesfrontataparte di lei chese ne fregava delle sue contraddizioni,quella che dell'insicurezza faceva la sua sicurezza,quella che teneva sotto chiave...I suoi polmoni respiravanoquell'ossigeno che la stordiva...Non le serviva a niente vestirsi di altro...Ripiegò quell'abito di cinismo e freddo scetticismo che le andava stretto...Solo allora si accorse chenel ritrovarsi si era persa ancora una volta...O forse più semplicemente in quel perdersisi era finalmente trovata..E le mancava...Accidenti quanto le mancava,anche se non lo avrebbe mai ammesso...
Aveva un sorriso contagioso di chi ha sofferto tanto...Era dannatamente bella...Vestita dei suoi sbagli(L. Adrian)