Ho iniziato e cancellato questo post nemmeno io so quante volte.
E' un periodo un po' così...
Indefinibile...
Indefinito!!!
E come ve lo spiego quel che cova tra pancia e testa.
C'è una sensazione strana che mi fa compagnia.
Un'ansia sottile che a tratti taglia il respiro
si insinua lentamente e poi sul più bello,
quando meno me lo aspetto,
colpisce energicamente proprio tra bocca dello stomaco e trachea...
Mi rende irrequieta ma immobile
fremente come se qualcosa dovesse accadere da un momento all'altro
paralizzandomi nei movimenti,
ma non i pensieri scomposti e incasinati
centrifugati e frullati a dovere!
Sto bene eh
tutto va bene e scorre come sempre...
Quotidianità!
Ho un mondo chiuso dentro che non riesco a far uscire
dove si affollano
situazioni, emozioni, persone, sentimenti!
Contrasti tra bianco e nero ...
E mille sfumature colorate...
Punteggiatura buttata a caso con
interi attimi senza virgole
e al posto del punto,
che urla di essere messo in campo,
una bella sostituzione con i miei amatissimi puntini di sospensione
che giocano a rimpiattino con parecchi esclamativi mutanti in interrogativi...
O viceversa eh!?!
Un mondo in me scalpitante
che quando sta per aprire la porta
si blocca sull'uscio mentre una vocina di sottofondo dice:
" ma perchè Eli...
Tanto non serve a nulla...
E' tutto così maledettamente inutile"
E allora le parole rimangono appesa
a quella maniglia invisibile della mente
tornano a confondersi e nascondersi tra loro ...
Intrappolate e paralizzate...
Ecco perchè ho una mail importante
alla quale penso e ripenso,
che compongo e disfo
incastrata tra tasti e dita
e che ogni giorno mi ripropongo scrivere l'indomani...
Ed ecco perchè quando entro nel blog e leggo i vostri commenti,
dei quali vi ringrazio immensamente per il loro farmi riflettere
crescere confrontarmi che non immaginate nemmeno quanto
mi aiutino, mentre mi trovo lì per rispondere
rimango immobile e rimando...
Dicono siamo momenti
e come tali me li vivo
e come tali passano...
In realtà passa tutto sempre...
Insieme al tempo...
Insieme a queste parole sconclusionate come me
e che avrei voluto accompagnare con l'inserimento di un video,
a parer mio " vuoto a perdere " di Noemi
lo trovo abbastanza centrato,
non certo per il senso negativo del termine che può racchiudere il titolo,
ma per quella "consapevolezza",
sconosciuta fino a poco tempo fa,
che inizia a farsi strada prepotente e prorompente...
Però non sono convinta e preferisco lasciare la palla a voi...
Mi aiutate nella scelta del brano giusto?!
Tu hai una mail, io forse un messaggio da lasciar perdere...ma la conclusione ì l'istess...tu scrivevi: perchè siamo così tremendamente donne, io mi dico, perchè siamo cosi sconclusionatamente e incondizionatamente Donne? Ti abbraccio, amica mia ...sono certa che lo farai pr il meglio ;))
L'uomo è più banale, e più semplice per certi versi, spesso vede solo in bianco e nero, mentre le donne hanno una infinità di sfumature di colore.
Poterne percepire almeno una parte, è impresa difficile ma molto gratificante, perché significa poter godere meglio della femminilità di una donna, anche se tra alti e bassi, passi avanti e passi indietro, lacrime e sorrisi, dubbi e certezze, chiusure e disponibilità, freddezza e passione, che rappresentano il suo bagaglio interiore e forse anche per questo la rendono particolarmente intrigante e desiderabile.
I tuoi scritti appesi a volte all'incertezza in fondo dicono che tu sei una donna piena, con tutta la femminilità che ne consegue.
Ciao...CARLO!