Esercizi di pensiero

LA TECNOLOGIA DOVREBBE ESSERCI SEMPRE D'AIUTO; TALVOLTA, INVECE, ASSISTIAMO A SITUAZIONI PARDOSSALI IN CUI NON È COSÌ


Tecnologia è la parola con cui, in generale, indichiamo gli apparecchi elettronici di uso quotidiano.           Essa, frutto dell'ingegno umano, dovrebbe rappresentare un aiuto per l'uomo nelle azioni quotidiane e facilitarne  notevolmente la vita; a volte però può assumere un ruolo così dominante nelle nostre vite da renderci schiavi. Un esempio, a mio parere, molto rappresentativo del nostro rapporto con il mondo tecnologico, è quello del telefono cellulare o, nella sua forma più moderna, smartphone: inzialmente concepiti come apparecchi per tenersi in contatto con le persone care anche a distanza, con il passare del tempo sono diventati sempre di più simili a giocattoli. L'esistenza dei telefoni in quanto macchine per la comunicazione a distanza ci facilita molto la vita. Tuttavia recentemente, soprattutto nelle nuove generazioni, si assiste ad un fenomeno di dipendenza dai suddetti. Gli smartphone con le loro nuove applicazioni, e la loro costante connessione ai maggiori social network ci attacchiamo ad essi in una relazione simbiotica: noi li proteggiamo dalle rotture, li carchiamo per non farli scaricare e li manteniamo in buono stato il tutto per rimanere sempre connessi al mondo virtuale che ci da quell'illusine di socialità da cui ci sentiamo appagati e ci induce a non voler uscire con piacere da quel finto universo. Mi rendo conto di essere io stesso un po' succube del mio telefono, meno di molti miei coetanei, in quanto non risco a resistere tanto senza WhatsApp o Facebook ma penso di non aver ancora superato la soglia che c'è tra usare il telefono come un giochino divertente ed invece esserne osessionato.