DOMANDE E RISPOSTE: A VOLTE IL TUO INTERLOCUTORE, INVECE CHE RISPONDERE ALLE TUE DOMANDE, CAMBIA ARGOMENTO. DI SOLITO, TE NE ACCORGI? GLIELO FAI NOTARE? QUANDO TE NE ACCORGI, A COSA PENSI? IN FONDO, NON TROVI QUALCHE ANALOGIA COL "FUORI TEMA"? ANALIZZA E RISPONDIMolto spesso i propri interlocutori cambiano discorso, non ripondendo alle nostre domande, per mancanza di risposte o la scomodità di esse. Succede spesso anche tra amici che non si risponda ad una domanda diretta per tenere, a volte, nascosta la verità che può andare contro di noi e può ferire anche chi la vuol sapere. È facile accorgersene: basta rimanere concentrati sulla nostra domanda, ed analizzare attentamente la risposta che riceviamo; spesso la gente cambia smaccatamente il discorso (questo è il modo più facie da riconoscere) rispondendo alla propria domanda con un << si... ma tu che/cosa...>>: in questo caso il proprio interlocutore cerca di distogliere l'attenzione dalla domanda primaria con un'altra domanda. Altre volte alla nostra domanda segue una risposta vaga che sembra dire tutto e in realtà non ci risonde, ma permette a al furbastro che abbiamo di fronte di evitare di risponderci. Questa tecnica è la più difficile da riconoscere (ed è anche quella a volte usata dai politici per scappare alle domande scomode). A volte come spesso faccio io (i famosi fuori tema) si risponde sinteticamente, disattendendo il significato della domanda, perchè magari non abbiamo voglia di rispondere o di approfondire la risposta.
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DOMANDE E RISPOSTE: A VOLTE IL TUO INTERLOCUTORE, INVECE CHE RISPONDERE ALLE TUE DOMANDE, CAMBIA ARGOMENTO. DI SOLITO, TE NE ACCORGI? GLIELO FAI NOTARE? QUANDO TE NE ACCORGI, A COSA PENSI? IN FONDO, NON TROVI QUALCHE ANALOGIA COL "FUORI TEMA"? ANALIZZA E RISPONDIMolto spesso i propri interlocutori cambiano discorso, non ripondendo alle nostre domande, per mancanza di risposte o la scomodità di esse. Succede spesso anche tra amici che non si risponda ad una domanda diretta per tenere, a volte, nascosta la verità che può andare contro di noi e può ferire anche chi la vuol sapere. È facile accorgersene: basta rimanere concentrati sulla nostra domanda, ed analizzare attentamente la risposta che riceviamo; spesso la gente cambia smaccatamente il discorso (questo è il modo più facie da riconoscere) rispondendo alla propria domanda con un << si... ma tu che/cosa...>>: in questo caso il proprio interlocutore cerca di distogliere l'attenzione dalla domanda primaria con un'altra domanda. Altre volte alla nostra domanda segue una risposta vaga che sembra dire tutto e in realtà non ci risonde, ma permette a al furbastro che abbiamo di fronte di evitare di risponderci. Questa tecnica è la più difficile da riconoscere (ed è anche quella a volte usata dai politici per scappare alle domande scomode). A volte come spesso faccio io (i famosi fuori tema) si risponde sinteticamente, disattendendo il significato della domanda, perchè magari non abbiamo voglia di rispondere o di approfondire la risposta.