avalon

Post N° 10


CosìNon amo trincerarmi in un sorrisodetesto chi non vince e chi non perdenon credo nelle sacre istituzionidi gente che ha il potere e se ne servegiocattoli di carta in mano ai pazzipuntati su milioni di personetu ascolti tutto e cerchi di capirmifinendo poi per fare confusionee dici che per te non sono in pacecerto che almeno in questo mi conoscinell'attimo che brucia la ragioneio butto al fuoco tutte le mie crocie semino i miei fatti personalimischiati a tutto quello che è socialee vivo con la stessa indipendenzagli scandali le guerre o la spirale Perché son fatto così e non ci posso far nienteprendimi pure così come mi accetta la genteche mi sorride e che mi lascia parlare però non mi sente Mi dici che una regola ci vuolequalcuno deve pure aver ragionesarà forse che sono diffidentema i capi non son altro che personee trattano le masse come capretosando e macellando l'eccedenzasacrificando al fatto personalele madri i figli i padri e la decenza Perché son fatto così e non ci posso far nienteprendimi pure così come mi accetta la genteche mi sorride e che mi lascia parlare però non mi sente Si macchiano dei crimini più bassiper conservare il posto da sederele chiese il parlamento i sindacatile banche e gli altri centri del poteregli amici sai gli amici tante voltemi dicono che sono un piantagraneche parlo senza un poco di rispettoche amo più gli oppressi o le puttane Ma son fatto così e non ci posso far nienteprendimi pure così come mi accetta la genteche mi sorride e che mi lascia parlare però non mi sente