ESPER@NTO

L'incontenibile leggerezz@ nell'(poter)esserlo!

"...ma lo vedi che stai facendo il

 contrario di quello che dovresti

 fare?..."

 "...guarda che ce la fai!!!..."

 "...hai visto???..."

Il problema non è riuscire a farlo, o meglio, non è difficile se sei fisicamente e tecnicamente preparato a farlo.

Non stò parlando di una splendida arrampicata con splendida compagnia (...lo sò che devo lavorare tanto amico mio, ma sono duro come quella falesia...)...ma di quella stupenda sensazione che, tutte le volte, ho quando vedo il mondo da lassù.

Quanto vorrei girarmi di spalle e cadere giù nel vuoto...

(...mi spiego meglio, non vorrei sembrare un tantino poco prudente).

Ogni volta che mi trovo a pochi palmi da terra ho "l'incontenibile ed irrefrenabile" desiderio di potermi trasformare in un'aereoplanino di carta.

Che belli che sono!

Con i loro voli imprevedibilmente fantasiosi, sono l'emblema dell'anarchia geometrica...ma sopratutto sono l'emblema della libertà; e nonostante il fatto che siano il frutto di materiale di scarto, regalano sempre un sorriso.

Ecco cosa vorrei tanto essere!!!

Un'aereoplanino di carta, libero di fare tutti i movimenti possibili, in totale libertà.

Ma non posso trasformarmi in cellulosa!

Allora non mi rimane che scalare, girarmi ed essere piacevolmente catturato da quell'incontenibile leggerezza.

SI, inizio solo ora a capire il vero fine di una splendida attività sportiva.

S.

Musica: TEARS FOR FEAR - Pale Shalter

Photo: www.lastampa.it