Temperature prossime allo zero termico non ci hanno impedito di
esplorare una magnifica carrareccia esistente nei nostri
pensieri (fino a Sabato !) e clamorosamente non riportata in IGM.
Partiamo da Pantaleo di Santadi in direzione est fino a prendere sulla sx la carrozzabile con sbarra che guada da subito il Rio tuvu Visenti Aresu
e condurrebbe, per i più volenterosi, al valico di Arcu S'Olioni a quota 918 mt !.
Non è il giorno di massacri in salita.
Ci accontentiamo di raggiungere
un piccolo slargo e da qui infilarsi a dx dove i cacciatori,
durante il periodo venatorio, sono soliti sistemare un telone/baracca.
Siamo alla quota di 630 mt circa in regione Is Antiogus.
La zona è facilmente riconoscibile in quanto siamo sulla "groppa"
che separa le valli del Rio Is Castangias ad occidente e le valli del
Monte Sa Mirra ad oriente.
Ed in effetti ciò che stiamo cercando è un collegamento tra queste 2 regioni.
Il sentiero viene facilmente identificato e non ci saranno problemi per seguirlo talmente è ben tracciato. Più difficoltoso risulta rintracciare l'imbocco
tanto è nascosto ad arte dalla macchia bassa di cisto ed erica, ma tant'è !
Risaliamo con bici al fianco l'antica mulattiera, forse carrareccia talmente è larga.
In breve risaliamo la china in direzione nord nord-est per una
mezzora sino alla quota di quasi 800 mt slm.
Siamo di fronte ad una piccola pietraia di scisti proprio sotto Sa Mirra.
Decido di mollare la bike nel sentiero che muore e supero a piedi la
pietraia dove ha continuo "su mori". Attenti a non toccare il lavoro
de "is pillonadoris" sotto un' insistente pioggerellina ghiacciata,
capisco che il raggiungimento della pista che risale
da Arcu su Schisorgiu èbrevissimo e lo quantifico in circa 100 mt.
Decidiamo di chiudere la partita una prossima volta salendo
proprio da Arcu Su Schisorgiu e risalire in direzione nord-ovest da
Sedda de S'Ogus.
Oggi ci accontentiamo di assaporare il single track in discesa.
E' Qualcosa da fare "a tutta". Molto, molto Sulcis Style !