essenceoflife

Giardino Zen


Sabbia ferma, muta, attornia il mio corpo, piccole onde mi spingono verso una riva che non ha soluzione di continuità, il buio dei miei pensieri avvolge l'anima. Come un piccolo sasso spostato dalla mano dell'uomo mi lascio trasportare verso l'ignoto, verso un paradiso o un inferno che non hanno nulla di mistico, ma che sprigionano tutta la loro tangibilità in calde lacrime. Gli occhi si chiudono, l'animo si apre, le mani aspramente si serrano, la forza mi spinge avanti, i polmoni ritrovano aria pulita, le emozioni galleggiano in me. Forse, semplicemente, non riesco a vedere il disegno d'insieme, il mio occhio è rubato da un piccolo particolare, mentre mi sfugge l'intero giardino. Mi chiudo in me stessa e rifletto..