Libertà e slave
Sembra una antitesi parlare di libertà e di slave. I due concetti appaiono così in contrapposizione che ad una prima sfuggente analisi pare si trovino a poli opposti. Una slave "decide" di Appartenere ad un Signore, una slave "decide" per sua volontà di obbedire al Suo Signore con devozione, una slave...Decide. Nel rapporto che si instaura tra il Dom ed il sub non vi è coercizione ma libera scelta. La parola schiava, rimembranza di tempi antichi, si differisce notevolmente da quella usata attualmente nel bdsm. Non vi è nessuna forma di prevaricazione attraverso la forza ma libera presa di coscienza da entrambi le parti. Persino nella scelta apparentemente è solo il Signore che sceglie la sua slave, cerca di farla sua proponendosi e facendo di tutto per Avvincerla ma, in senso opposto, vi è anche la sub che lo osserva, decide che Egli possa essere la persona giusta a cui affidarsi, mettere la sua mente ed il suo corpo nelle sue mani donandosi completamente, immergendosi in quel mare che la permea dandole un senso di profondo appagamento. E' un circolo in cui chi prende dà e chi dà prende, al di fuori del ruolo che gli si confà nella piena libertà individuale.
