...ESSERE MAMME....

.. Ho nel cuore tanto amore...

.. e un grande desiderio..

....ESSERE NUOVAMENTE MAMMA...

... mi sono e mi stò godendo ogni attimo di Vanessa.. ma cè una parte di me che desidera DARE UNA NUOVA VITA...

..RIVIVERE l'emozione di un altro figlio...

...per adesso non è possibile ma in futuro spero tanto che questo desiderio si avveri..

Ps.. la scuola materna procede alla grande... vanessa è contentissima e bravissima!!

..grazie a tutte le persone che lasciano il messaggio e alle mie care amiche...

un forte abbraccio

....AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH....

...OGGI E' INIZIATA L'AVVENTURA DELL ASILO... OPS... SCUOLA (se mi sente la vane mi sgrida... "mamma sono grande io vado a scuola")

..CHE EMOZIONE E ANSIA PERO'... SIAMO ENTRATE E SEMBRAVAMO DUE PASSEROTTI DISPERSI NEL BOSCO... ABBRACCIATE IN UN ANGOLO.. A GUARDARE QUESTA MIRIADE DI MAMME E BAMBINI.. PERO' INSIEME!!!

...QUANDO SIAMO ENTRATE IN CLASSE VANESSA HA GIOCATO CON LA PASTA DI SALE ED IO ME LA GUARDAVO E PENSAVO CHE PER LA PRIMA VOLTA MI SENTIVO UN GENITORE A TUTTI GLI EFFETTI....

... QUANDO SONO USCITA ERO COSI' ANSIOSA...MI ASPETTAVO CHE PIANGESSE ANCHE SE SO' CHE LA MIA CUCCI CUCCI E' UN ANGELO.... QUANDO SONO TORNATA DOPO UN PAIO D'ORE A RIPRENDERLA  LA MAESTRA MI HA DETTO CHE E' STATA BRAVISSIMA...

..IL MIO AMORE MI HA GUARDATO E MIA HA DETTO.. "MAMMA TORNIAMO ANCHE DOMANI ALLA MIA SCUOLA ".... E SIAMO ANDATE A PRENDERE IL PANE COME GLI AVEVO PROMESSO

....EEEEEEVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVAAAAAAAAAAAAAAAIIIIIIIIIIIIIII.....

...HO UNA FIGLIA VERAMENTE MERAVIGLIOSA!!!

...DA OGGI COMINCIA LA NOSTRA AVVENTURA... SPERO MI SERVA PER CRESCERE ANCORA ED ESSERE SEMPRE DI PIU' UN BRAVO GENITORE...

Averla senza possederla.
Dare il meglio di sé
senza pensare di ricevere.
Voler stare spesso con lei,
ma senza essere mossi dal bisogno
di alleviare la propria solitudine.
Temere di perderla,
ma senza essere gelosi.
Aver bisogno di lei,
ma senza dipendere.
Aiutarla, ma senza aspettarsi gratitudine.
Essere legati a lei,
pur essendo liberi.
Essere un tutt’uno con lei,
pur essendo se stessi.
Ma per riuscire in tutto ciò,
la cosa più importante da fare è…
accettarla così com’è,
senza pretendere che sia come si vorrebbe.

...ti racconto una storia....

..C'era una volta una principessa innamorata del suo principe.... una sera seduti a vedere il tramonto gli sguardi si unirono e solo due parole uscirono...

.."E' ORA"..

..quella sera si amarono fino all'ultimo respiro e da quell'amore arrivò il regalo più bello... una nuova vita..

...il suo nome era già stato deciso dalla natura... la farfalla... più bella e splendente VANESSA..

..quante volte la principessa ammirava quella dolce pancia in evoluzione e in silenzio ascoltava i cuori che battevano all'unisono... e immaginava quel viso e quelle mani che un giorno l'avrebbero abbracciata...

...la principessa è rimasta senza principe ma non ha mai perso la sua luce e il dono di amare... ama la sua farfalla con tutta l'anima e il cuore... ed è pronta a proteggerla come un principe!!!

... Il 2 luglio ha fatto 3 anni la mia bimba...

..come vola il tempo... sembra ieri di averla messa al mondo...

...però come è emozionante ripercorrere tutta la giornata ricordando gli attimi più belli della sua nascita...che belloooo   !!!

..Vane ha passato il giovedì a dire oggi mio compeannooo... fantastica!!!

... oggi pomeriggio si mangia la torta con gli ziii... eh eh eh 

... quanto amo la mia bimba...

..TANTI AUGURI VITA MIA!!!

Nel 1726 lo scrittore Jonathan Swift, l'autore dei celebri Viaggi di Gulliver, pubblicò un poemetto autobiografico, Cadenus and Vanessa dove adombrava nei due personaggi se stesso e la sua amante Ester, raccontando la storia del loro amore in tono semiserio. Era la prima volta che il nome di una farfalla veniva dato a una donna. La "Vanessa" è, infatti, un genere di farfalle che comprende le forme più vistose e più note dei nostri climi. Hanno delle grandi ali frastagliate dai colori vivacissimi. Sicché Vanessa è un nome molto bello per una donna, ma anche impegnativo perché deve essere "vistosa" per meritarlo. Fino agli anni Cinquanta Vanessa era rarissimo nel nostro Paese, portato da qualche inglese di quelle famiglie che si erano trasferite in Toscana. Non una donna ma la farfalla aveva cantato invece un poeta all'inizio del Novecento, Guido Gozzano, nel suo poemetto incompiuto su Le farfalle.

....eh eh ....  ABBIAMO DECISO ...VIA IL PANNOLINO...

..mamma mia è un pò complicata ma stà andando tutto bene !!

..vanessa fà tre pipì nel wc e quattro nelle mutande.. ahahahhh..

(il pannolino lo mettiamo solo per la nanna poi VIAAAAA)

..io sono allucinante .. ogni due minuti... " vane ti scappa la pipì?"..

.."no, mamma appena fatta".. .. non sò se sono peggio io o lei !!

..oggi l ho cambiata quattro volte però tutto il resto delle volte và da sola senza aiuto... è veramente un angelo.. ormai stà crescendo... e si sente grande.. per lei è una nuova conquista.. per me la dura realtà di vedere la mia scricciola crescere!!!!... oh che ci posso fare... per me rimane la mia ranocchia che tengo tra le braccia!!!....

... però ditemi quello che volete.. essere genitore non è sempre facile e bello però hai delle soddisfazioni che nessun altra cosa può darti....

PS:    AUGURI A TUTTE LE MAMMEEEEEEEE O FUTURE MAMME !!! 

... la mia sorellina si è presentata un giorno con un cd.. sopra cè scritto : " Arisa.. Sincerità"...

..chi è questa??... ascoltiamo il cd e....

...sincerità una parola imprescendibile per una relazione stabile che punti all'eternità.... la canzone ti entra in testa in pochi minuti... canticchi e canzone dopo canzone ti piace proprio questa Arisa

(... poi ho scoperto che ha vinto sanremo....)

....il cd è veramente bello e lei mi piace un sacco ha dei testi semplici e puliti molto melodici facili da imparare anche per un bimbo...

..io ho dedicato Piccola rosa alla mia Vanessa... 

ha imparato anche lei sincerità !!!

La festa della mamma fu istituita nel 1914 negli stati Uniti su proposta di
Anna M. Jarvis.
Anna era molto legata alla madre, un'insegnante della Andrews Methodist Church di Grafton,nel West Virginia.
Dopo la morte della madre, Anna si impegnò inviando lettere a ministri e membri del congresso affinché venisse celebrata una festa nazionale dedicata a tutte le mamme. Questa festa doveva rappresentare un segno d'affetto di tutti nei confronti della propria madre mentre questa era ancora viva.

Grazie alla sua tenacia e determinazione, la prima fest adella mamma fu celebrata a Grafton e l'anno dopo a Filadelfia: era il 10 maggio 1908.
Anna Jarvis scelse come simbolo di questa festa il garofano, fiore preferito dalla madre: rosso per le mamme in vita, bianco per le mamme scomparse.

Nel 1914 il presidente Wilson annunciò la delibera del Congresso per festeggiare questa festa la seconda domenica di maggio, come espressione pubblica di amore e gratitudine per le madri del Paese.
Da quell'anno fu istituito il "Mother's Day".
Oltre agli Stati Uniti questa data è stata adottata da Danimarca, Finlandia, Turchia, Australia e Belgio. In Norvegia viene celebrata la seconda domenica di febbraio , in Argentina la seconda di ottobre ; in Francia la festa della mamma cade l'ultima domenica di maggio ed è celebrata come compleanno della famiglia.
In Italia la Festa della mamma si festeggia la seconda domenica di maggio, come negli Stati Uniti.

I simboli di questa festa sono il rosso, il cuore e la rosa, che più di ogni altro fiore rappresenta l'amore e la bellezza e sa testimoniare l'affetto e la riconoscenza dei figli.