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Post N° 25


INVIATOMI DA UN AMICO…’SPECIALE’ SI ACCETTANO…CONSIGLI….ANTEFATTOIo, sono un uomo maturo e sposato ad una bella donna, oggi quarantenne, ma ancora molto bella, molto ben fatta, e con un culetto veramente stupendo e soprattutto ospitale! Siamo sposati da molti anni, e come accade in quasi tutte le coppie datate, abbiamo preso atto, dell’avvenuto sopraggiungimento del calo della passione e dell’innamoramento, pur volendoci ancora, sicuramente bene. Abbiamo sporadici rapporti sessuali, non particolarmente coinvolgenti per entrambi. Lo abbiamo fatto troppe volte in passato, ed ormai, siamo come due libri aperti l’uno per l’altra. Purtroppo mia moglie è l’antitesi della fantasia e della trasgressione (da sempre) e quindi ho riscontrato dopo molti tentativi, che non sussistono margini di miglioramento, nel nostro ormai logoro rapporto. Alcune volte, io, durante il rapporto sessuale, ho raggiunto l’orgasmo nel pensarla in quel frangente, con un altro maschio. Premetto, che mia moglie detesta il rapporto orale, ma in compenso gradisce molto, più ancora di quello classico, quello anale. Lei è molto timida, è tradizionalista, per nulla porca, non particolarmente interessata al sesso fantasioso e, men che meno, è disponibile a giuochi o giuochini vari che prevedano l’intervento di altre persone, siano uomini o donne. Lei è una donna comune, buona moglie, piuttosto devota, talvolta remissiva. E’ di origini semplici e di media cultura. Nel pensare seriamente alla possibilità di vederla coinvolta in un rapporto sessuale di questo tipo con un altro uomo, sono attanagliato da due opposti sentimenti, forti, e al tempo stesso, molto contrastanti. Il primo fa insorgere in me, una forte gelosia ancestrale e radicata, l’altro, un senso di libidine altamente emozionante e coinvolgente, al punto che percepisco nel corpo, quanto volo con la fantasia, l’avvento di forti scariche di adrenalina. Sino a pochi giorni fa, non mi preoccupavo della cosa, in quanto sapevo che non vi erano possibilità concrete di veder realizzata questa fantasia (ammesso che ve ne fossero i presupposti), in quanto come dicevo, lei, è tutt’altro che propensa a giocare con il sesso. Ad un tratto però, è successo qualcosa. IL FATTO Mia moglie è stata dipendente di una ditta per alcuni anni, ditta che poi purtroppo si è trasferita altrove (lontano). Da tempo, lei cerca disperatamente un’alternativa, interessandosi per una nuova assunzione che la riscatti dal ruolo frustrante di casalinga. Giorni fa, una nostra buona conoscente e vicina di casa, che lavora presso un’importante azienda della nostra zona, (Emilia Romagna) attivata a suo tempo da mia moglie in riferimento al suo desiderio di trovare un’occupazione, ci ha cortesemente contattato, e ci ha detto che la sua ditta che produce articoli sanitari, cercava una impiegata, che però non fosse troppo giovane, per via del rischio maternità, e allora lei, ci ha carinamente detto di aver pensato a mia moglie. Ha detto che le candidate erano molte, ma in virtù del suo potere e nel rispetto delle indicazioni della Direzione, in ambito a questo incarico, ha estrapolato tra le tante, solo cinque domande, che però non sono di fatto confacenti, alle esigenze di tipo aziendale espresse dal titolare, in quanto le candidate sono: o troppo giovani, o poco esperte, e soprattutto troppo brutte. La donna ha detto scherzando (ma non troppo) che il suo datore di lavoro, è molto sensibile al fascino femminile. Io, ho finto di essere un po contrariato da questo fatto.(li per li, forse lo ero davvero) Dopo la chiacchierata, mia moglie ha ringraziato caldamente la vicina ed ha chiesto a me, di elaborare un curriculum adeguato. Consegnato il documento il giorno seguente, abbiamo avuto poco dopo, quasi una sorta di garanzia verbale, da parte della conoscente, in relazione al futuro positivo esito, della domanda di assunzione. DILEMMA Dopo aver riflettuto a lungo, mi sono attivato per saperne di più (è una vecchia abitudine, quella di cercare di sapere per chi lavoro, o per chi lavora un parente, per evitare spiacevoli sorprese, soprattutto di tipo economico )e tramite un parente di un amico, dopo che ho fortunosamente saputo, essere un agente di una ditta fornitrice dell’azienda in oggetto, ho scoperto questo: Il titolare, è un bell’uomo, sulla cinquantina, dongiovanni impenitente, anche se sposato e con numerosa prole. È un signore alto, brizzolato, dal carattere forte e volitivo. Si chiacchiera, ( dice il mio amico) che quando individua una preda, all’interno della sua azienda, la isoli dal gruppo, (come fanno certi animali in natura) attribuendole alcune improbabili responsabilità e trasferendola in un piccolo capannone distante poche centinaia di metri dalla sede principale, e li, all’interno di un unico e angusto ufficio, situato in un soppalco raggiungibile a mezzo una ripida scala in ferro, sfoderi tutto il suo carisma, la sua esperienza e insidi con ogni mezzo, la mal capitata (o anche ben capitata, a seconda della donna). Questa piccolissima sede distaccata, è di fatto un magazzino per prodotti complementari e accessori al prodotto fabbricato dall’azienda. Oltre all’impiegata presa di mira, non ci lavora quasi mai nessuno. Solo di tanto in tanto, qualche operaio entra per prendere un pezzo o una confezione. A volte il titolare, ( non proprio un signore ) elargisce ad alcune dipendenti, complimenti un po pesanti, che a sentir il mio amico, sono rivolti esclusivamente alle loro rotondità posteriori, di cui lui si fregia pubblicamente, essere un vero e sopraffino estimatore. (il parente del mio amico afferma di essere stato in passato, lui stesso presente, durante alcune di queste piccanti esternazioni). Di qui le mie conclusioni L’equazione LEI : (bella donna, un po ingenua, con un bel culetto ovviamente non più vergine, ed è proprio in virtù di questo, che presumo che di fronte ad un eventuale approccio, mirato alla conquista delle sue rotondità, la cosa non la turberebbe di sicuro. Per lei, il coito anale (pratica a quanto, mi par di capire, prediletta anche dall’imprenditore) non è certo un atto sessuale nuovo o trasgressivo, al punto da spaventarla o preoccuparla, anzi. Inoltre lei, è caratterialmente docile, duttile, remissiva. LUI : (bell’uomo, carismatico, volitivo, e collocato naturalmente rispetto a lei, in una vantaggiosa posizione di comando e di oggettiva superiorità psicologica) IL LUOGO :. (isolato, deserto, sicuro. Lontano e protetto da occhi e orecchi indiscreti) Credo che se non interverrò, imponendomi ed opponendomi alla scelta di mia moglie, le cose andranno velocemente ed inesorabilmente, come senza fare troppi sforzi di fantasia immagino ! Credo che se potessi trasformarmi in una mosca, ne vedrei molte di scene come queste che sto per descrivere, in un futuro molto prossimo, con la passiva partecipazione della mia lei! Me la immagino docilmente piegata a 90 gradi, con il pancino poggiato sulla scrivania, con gli slip calati, a gambe larghe, la gonna sollevata, mentre lui da dietro, con modi spicci, le sussurra come disporsi per meglio ricevere la turgida asta che di li a poco scomparirà all’interno del suo caldo e morbido culetto. Mi immagino lei ansimante, gemente, talvolta supplicante, che pur di non contrariarlo, si morde le labbra e sopporta il dolore, magari dovuto ad una poderosa spinta e alle grosse dimensioni del suo cazzo. Mi immagino che lui, dopo che con il tempo, avrà preso confidenza con il suo culo, oltre che con la sua fica e forse anche con la sua bocca, (a me sino ad oggi negata) precedendola al suo arrivo al capannone, appoggiato alla ringhiera ai piedi della scala, si divertirà ad ordinarle di togliersi gli slip, prima di salire , in modo che lui da sotto, possa pregustare ciò che di li a poco, andrà ad assaporare. Con questo, non dico di avere la certezza che le cose andrebbero sicuramente così, tanto più che mia moglie, non è da me considerata una leggera, ne tanto meno una ninfomane, ma come dice un vecchio anche se abusato proverbio: “l’occasione fa l’uomo ladro e la donna puttana” Stando però ai fatti, e con i piedi per terra, mia moglie per resistere alle avances del suo futuro affascinante (a quanto pare) datore di lavoro, dovrebbe essere una sorta di redenta Santa Maria Goretti. Lei, è si donna sino ad oggi considerata da me e non solo, sicuramente seria e irreprensibile, ma da qui a considerarla Santa, ce ne corre!! Del resto l’unica barriera efficace in casi come questo, sarebbe quella relativa ad un suo ancora persistente innamoramento nei miei confronti. Ma come dicevo in precedenza, questo stato sentimentale è ormai ahimè decaduto! Sul fatto poi, che lui possa non essere attratto da lei, non ho dubbi che ciò non potrebbe accadere, in quanto lei è veramente una bella signora ed ha veramente un bel culetto. Sono quindi, molto combattuto. Da un lato, fremo di gelosia e mi oppongo intimamente con tutte le mie forze, da l’altro, mi sento eccitato terribilmente all’idea di sapere il suo bel culo, ripetutamente violato da uno sconosciuto. Inspiegabilmente, (almeno per me), mi eccita il fatto di sapere che il suo culetto, potrebbe essere da me condiviso, con un altro maschio. Forse proprio perché lei, sino ad oggi non mi ha mai dato motivo di dubitare della sua fedeltà. Mi eccita perciò, pensare che un giorno qualsiasi, al suo rientro a casa dopo il lavoro, mentre la bacerò sul collo, infilandole a forza un dito nel dolce pertugio, ne constaterò lo stato di estrema dilatazione. Inevitabile conseguenza, di quanto è appena successo, in quell’isolato e anonimo ufficio. Non so che fare! Sono molto indeciso e il tempo stringe.Consigli? Grazie