^ LA CANTINA ^

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Lavorare nella settimana di Ferragosto è strano. Ti fa sentire come in un acquario, chiusa dentro mentre tutti corrono al mare e passano alleegri di fronte alla vetrina del mio loculo, col costume sotto le canotte e i capelli un po' scompigliati dal vento. Fuori l'asfalto è bollente, la luce è forte, tanto il rumore. Qui dentro tutto tace. Il clima confezionato a puntino dall'aria condizionata, la penombra, il suono dei tasti.. la solitudine.. nessuno entra, il telefono è muto. Sono tutti presi da cose più divertenti.Ma in fondo non mi dispiace troppo. Di Ferragosto me n'è sempre fregato il giusto, mi ha sempre dato l'idea che segnasse la fine della stagione, la fine dell'estate. E poi quell'obbligo di doversi divertire, di dover fare l'alba, di fare pazzie proprio non lo capisco.Comunque.Sono qui. La giornata è quasi finita. Mi faccio una pausa sigaretta e il tempo volerà velocemente verso la mia serata.Grazie a Dio...