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il Papa accetta le dimissioni del vescovo tedesco Mixa coinvolto negli scandali


Pedofilia, l'arcivescovo di Vienna accusa Sodano: «Insabbiò le inchieste» Il cardinale Schoenborn attacca l'ex segretario di Stato di aver sabotato l'inchiesta sull'ex primate austriaco Groeril Papa accetta le dimissioni del vescovo tedesco Mixa coinvolto negli scandaliPedofilia, l'arcivescovo di Vienna accusa Sodano: «Insabbiò le inchieste» Il cardinale Schoenborn attacca l'ex segretario di Stato di aver sabotato l'inchiesta sull'ex primate austriaco GroerMILANO - L'arcivescovo di Vienna, il cardinale Christoph Schoenborn, ha accusato, facendo nome e cognome, l'ex segretario di Stato vaticano Angelo Sodano, di aver offeso le vittime degli abusi sessuali, definendo la vicenda «un chiacchericcio» e lo ha rimproverato di aver insabbiato a suo tempo l'inchiesta sugli atti di pedofilia compiuti dall'allora capo della diocesi viennese, Hans Hermann Groer. Il porporato, allievo e amico di papa Ratzinger, ha parlato durante un incontro informale con rappresentanti dei media austriaci. L'ACCUSA - La conversazione con i giornalisti, avvenuta il 28 aprile scorso, è stata riportata, oltre che dalla Kathpress, anche da giornali austriaci e stranieri. In essa , Schoenborn ha definito una «pesante offesa per le vittime» l'affermazione fatta il giorno di Pasqua dal cardinale Angelo Sodano, ex segretario di Stato Vaticano, secondo il quale le informazioni sugli abusi sessuali su minori perpetrati da preti pedofili sarebbero solo «un chiacchiericcio». Schoenborn ha anche ribadito -riferisce sempre la Kathpress - che Sodano avrebbe impedito 15 anni fa la creazione di una commissione di indagine sul «caso Groer». Già lo scorso 28 marzo, l'attuale arcivescovo di Vienna aveva formulato una simile accusa, senza però citare esplicitamente l'ex segretario di Stato vaticano. In un'intervista al canale televisivo austriaco Orf, aveva sostenuto che nel 1995 Ratzinger si era adoperato energicamente affinchè il Vaticano conducesse un'indagine su Groer: una richiesta che era stata vanificata «dall'altra parte» quella che faceva capo alla diplomazia vaticana.DIMISSIONI DEL VESCOVO MIXA - Intanto Papa Benedetto XVI ha accettato le dimissioni di Monsignor Walter Mixa, vescovo di Augusta, dove lo stesso papa lo aveva insediato nel 2005 . Sul presule, oltre ai sospetti di malversazione economica e maltrattamenti sui minori, pesa anche l'accusa di abusi sessuali La Procura bavarese di Ingolstadt ha avviato nei giorni scorsi un'indagine preliminare nei suoi confronti. Il vescovo Mixa è accusato di aver picchiato alcuni bambini in un orfanotrofio cattolico, dove era stato nominato dallo stesso Benedetto XVI nel 2005. Il papa ha accettato la «rinegoziazione del governo pastorale della diocesi di Augsbourg presentata dal prelato in conformità all'articolo 401, paragrafo 2 del codice di diritto canonico». Questa disposizione riguarda il pensionamento per «malattia» o «altre gravi ragioni» prima della regolare età pensionabile (75 anni). CEFFONI - Benedetto XVI ha accettato pure le dimissioni del vescovo da ruolo di «Vicario dell'esercito della Repubblica Tedesca». Mixa, 69 anni, le aveva presentate dopo la prima accusa (le malversazioni contro gli orfani). Inizialmente aveva negato ogni atto di violenza, ammettendo però di aver mollato qualche ceffone, quando era ancora prete. «Uno o due, 20 o 30 anni fa, in un'epoca in cui «era assolutamente normale», la sua giustificazione. Secondo i quotidiani locali l'inchiesta sugli abusi sessuali è partita dopo una segnalazione della Chiesa rispetto ai sospetti che riguardavano un minore, al momento dei fatti, quando Mixa era vescovo di Eichstätt, tra il 1996 e il 2005. L'avvocato del vescovo, Gerhard Decker, assicura che il prelato «rigetta categoricamente» le accuse.PULIZIE - Benedetto XVI ha ricevuto anche i vescovi del Belgio, ai quali - dopo le recenti dimissioni del vescovo di Bruges che ha confessato uno stupro - ha detto: «la vostra Chiesa è stata provata dal peccato, solo Cristo quieta la tempesta e ridona forza e coraggio per condurre una vita santa, in piena fedeltà al ministero e alla consacrazione a Dio e alla testimonianza cristiana» . Redazione online Corriere della sera.it08 maggio 2010