un vecchio estraneo

LA LUCE DEL MATTINO


 Lontano suonavano le campane della chiesa,attraverso le imposte socchiuse entrava la luce di un nuovo giorno.“E’ bello fare l’alba con Te!!!”e queste parole riempirono il cuore di luicolmo colmo di felicità.Un'altra notte insieme,fuori da quel mondo fatto di persone e situazioni che avevanolegato e quasi strappato le loro ali.Un'altra notte insieme nel loro mondo,per donarsi sensazioni ormai dimenticate.Momenti di infantile sinceritànella consapevolezza dell’età,certi di essere sempre un po’ bambini.Momenti in cui le menti incontrandosiriproducono le stesse parolee senza curarsi delle regoleregalano una carezza che non è mai la stessa.Ormai la luce del mattino invadeva la stanza lasciando il ricordo di un abbraccio,di un bacio, di uno sfottò utile per ridere ancora un po’.In quel momento,prima che tutto diventasse sogno,lui cerco i suoi occhie credette di vederlimeno tristi ed ancora più belli.Fu’ allora, che piano piano le sussurrò:“Ti voglio bene tanto tanto”. La luce del mattino padrona del nuovo giorno,scompaiono d’incanto i due bambini per tornare ad essere quello che non vorrebbero essere.Ma tutto rimane impressoe notte dopo notte,i loro sogni si trasformano in magia.“E’ bello fare l’alba con te”e queste parole riempirono il loro mondocolmo colmo di felicità.E.B.