pagine di estrella

a mio padre


ogni tanto mi metto a scrivere qundo c'è l'ispirazione, o quando i miei stati d'animo danno spunti particolari per scrivere (scempiaggini, come li chiama il mio compagno, poesie come le chiama il mio miglior amico, o prosa come li chiama la mia migliore amica).... beh lascio a voi decidere come chiamarla, io scrivo per chi legge... e con questo monologo-prologo vi lascio nella lettura.... le sue mani grandi, così callose e ruvide sanno essere con me dolci e delicate  i suoi occhi sempre spenti e scostanti sanno essere per me teneri e affettuosi  le sue labbra sempre chiuse e fredde sanno dare a me tanto calore e splendidi sorrisi  i suoi modi sempre così burberi sanno essere con me tanto gentili ed io come posso dimostrarti il mio amore se non sussurrare quel timido ti voglio bene papà ovunque tu sia...