estremalatitudine

corto 28


L'amica la bendò. da nessun altro l'avrebbe accettato. neanche suo marito era riuscito a farglielo fare. ma loro erano amiche da una vita. si fidava. ciecamente. appunto.appena bendata, lei gli sussurrò ad un orecchio: il tuo compleanno...poi la prese per mano e si mise a farla camminare per quell'appartamento che non conosceva. la sua amica la guidava. le girava la testa. così. bendata. portata a spasso tra mille curve e angoli e attenzioni.poi la fece sedere e aprì qualcosa. un armadio? un'anta? il frigo???? Il freddo confermò. Dal frigo frutta fresca sulle sue labbra e ad un certo punto, dopo un po', tra le sue cosce.Cosa fai? chieseTi eccito. rispose.Ancora freddo tra le labbra. Poi, improvvisamente, calore, caldo e salato. Si scostò spaventata. Il freddo ancora. Sapore di fragola. Yougurth. Spesso. Non dolce. Spesso. Cremoso. Quello greco. Le sue labbra si aprirono. Sulla lingua quella crema fredda, fresca.Poi, quando ancora non aveva chiuso la bocca, ancora caldo, calore, salato, tipico, lui, quello, liscio, caldo, salato.Chi? chiese lei. La sua amica silente. Nessuno, rispose una voce maschile. Ricordi Ulisse e il cicloper? quanti erano i suoi compari che scapparono dal Ciclope?Mani la toccarono. Mani ruvide. Grosse. E anche una dalle dita lunghe e flessuose. le dita di lei. Della sua amica.Ancora cibo e poi, ancora, di nuovo, cazzo.Grosso. Di forma leggermente diversa.Come? chiese lei. Chi' Quanti? Aiuto!Nessuno, nessuno, amore mio. rispose lei, la sua amica. Solo noi e le nostre fantasie più segrete. Senti.E la sua mano prese quella di lei e la condusse a carezzare un ventre maschile, muscolo e piatto. La sua mano si aprì, facendo aderire dita e palmo a quella pancia piatta e soda.Adesso?Quello che vuoi, amore mio. rispose l'amica