estremalatitudine

corto 66


Era tempo che qualcuno si prendesse cura del suo pisello. Lo sentiva con chiarezza. Sentiva con chiarezza il desiderio, la voglia.Si guardò in giro. La biblioteca era piena di ragazze e signore che studiavano o, semplicemente, leggevano.Era un gran bel ragazzo e il suo rialzare il capo dal libro e guardarsi in giro non passò inosservato. Sopracciglia si alzarono. Qualcuna corrispose al suo sguardo. Qualcuna addirittura gli sorrise, ma lui, lui era timido, giovane, imbranato. Solo sentiva con chiarezza che qualcuna doveva prendersi cura del suo cazzo. Troppo tempo dall'ultima volta. Non riusciva a rimanere concentrato su quel che doveva studiare. Ma era timido, imbranato, giovane e inesperto.Per questo quella sera finì a puttane.La tizia con cui capitò, dopo avergli messo il preservativo, gli fece un pompino. All'inizio era debolmente eretto. Poi il calore della bocca fece il suo effetto e venne di corsa.Il giorno dopo era tornato a studiare con zelo e concentrazione.