estremalatitudine

Corto 88


Non era iniziata per soldi e in fin dei conti neanche adesso contavano molto.lei, lei era la portinaia. Una donna forte, sensuale, con una bocca scolpita nei secoli. Io lavoro in casa. Scrivo. Mia moglie lavora in ufficio. Mia moglie, dopo anni, non ha più voglia. Lei sempre. Inizio' un pomeriggio che ebbi un problema in casa. Non ricordo. Una perdita, forse. Si, ecco, una perdita. Carla salì a vedere cosa era successo. Era estate. Io in mutande e maglietta, come sto sempre in casa. Lei, ricordo perfettamente, aveva una specie di salopette senza niente sotto. I seni premevano contro la pettorina e tenevano in tensione le bretelle. Vederla girare per casa. Il caldo. Il pomeriggio. Non so. Lei si giro' ed io, io ero troppo vicino. Avevo superato la soglia e lei me lo aveva permesso. Ci baciammo e scopammo immediatamente lì in salotto, per terra, sul parquet, col legno lucido e fresco sotto la pelle.Di li tutto inizio'. All'inizio tanto, tanto. Tutti i giorni. Bisognava solo stare attenti che i vicini non la vedessero entrare e uscire, ma a casa mia tutti escono la mattina per lavorare e dentro rimangono solo quattro vecchiette.un problema furono le sue urla. Soffia. Parla. Urla. Che dire? Iniziai a tenere sempre la radio accesa col volume forte. La mia vicina si sotto protesto'. La mandai a cagare. Poi, come è' normale, iniziammo a vederci solo un paio di volte la settimana. Adesso una. Secondo me ha un altro. Una donna così non può vivere senza l'amore.quando ci si vedeva tutti i giorni iniziai a farle dei regali, piccole cose, abbigliamento, biancheria intima, qualche gioiello.mia moglie una sera me lo disse: hai visto la Carla che ha sempre qualcosa di nuovo addosso?sull'abbigliamento e anche sulle mutandine non ci azzeccavo mai. Per questo lei, che è una donna pratica, mi propose che se proprio volevo farle dei regali di darle dei soldi che si comprava lei quello che volevo.ando' avanti così un bel po'. Io dicevo un reggiseno, o una maglietta colorata e le davo i soldi e di li a qualche giorno lei tornava indossando qualcosa di nuovo che si era comprata. Era bello. Complicità'. Si comprava dei completi di intimo da urlo. Se li metteva davanti a me, dopo essersi spogliata completamente nuda. Non c'è niente di più sensuale di vedere una donna che si veste per te. Per poi spogliarla, ovvio.poi smise di seguire i miei desideri. Faceva di testa sua e andava anche bene. Io dicevo mutandine e lei arrivava con un reggiseno. Io dicevo calze e lei mi faceva vedere che maglietta stupenda si era comprata. E mi ringraziava. E mi abbracciav e. I dava baci in continuazione.  Poi cominciai a notare che non arrivava più niente. Se glielo dicevo lei in effetti di li a qualche giorno mi faceva vedere, ma magari era roba che aveva già in casa. Che importava?l'importante era che il sesso era stupendo. Ne voleva sempre, esattamente come me, non c'erano tabù o segreti, perfetto, e la sua figa, la sua figa, se posso permettermi, scusate, sembrava esattamente fatta per il mio cazzo, esattamente, mi aderiva perfettamente, tanto che qualche notte vagheggiai che fossimo fatti l'uno per l'altra.adesso viene una volta la settimana. Me lo dice prima. Io mi preparo. E i soldi, i soldi non sono importanti.