etica televisiva

Teen cribs


 "Teen cribs", letteralmente "cucce degli adolescenti", è il titolo di un programma di MTV che mostra le lussuose abitazioni di ultraricchi statunitensi, illustrate con sfoggio dai figli, cui sono state ricavate in questi veri castelli dei sotto-manieri, alcuni dei quali con cabina-doccia per i cani. Vi troviamo tutti i confort: mobili bellissimi, palestra, discoteca personale, sale da Bowling, campi da pallacanestro, cinema privato, piscine; quanto la vostra fantasia può immaginare non raggiunge quello che vi troviamo dentro. Il tutto condito da un quadretto idilliaco della famiglia, che compare dopo l'introduzione del teenager, e che mostra amore, solidità, fedeltà. Tutto perfetto. Troppo. Ci angoscia vedere tanta perfezione, perché sappiamo tutti che la maggior parte dei matrimoni in USA va a gambe all'aria nel giro di pochi anni o mesi, e tanto idillio durerà per i ragazzi davvero poco, o magari è già finito visto che è davvero un record arrivare alla adolescenza con ancora i genitori che ti hanno messo al mondo. Ci angoscia perché dà il messaggio che si debba creare una riserva personale per essere felici. Ci angoscia anche lo sfoggio di ricchezza, perché a tutto c'è un limite, in un mondo in cui predomina la povertà e che i proprietari del castello non considerino, nemmeno parlandone. Oltretutto di tutti i ragazzini visti non ne troviamo nessuno malato (i ricchi non si ammalano?) e sono tutti figli unici, e rarissimamente in tre (ma non avevano detto che non si fanno figli solo perché c'è povertà?).Ci angoscia anche provare invidia, certo, verso chi si può permettere lo sfarzo, e soprattutto ci angoscia che questa invidia prenda i giovani che guardano MTV: come pensare che non ne vengano infettati? In realtà poi l'invidia passa quando questi castelli sembrano delle prigioni, e fanno vedere la miseria interiore di chi pensa che nella vita dei figli tutto vada organizzato, tutto debba esser perfetto. Come scriveva GK Chesterton, spesso i delitti avvengono non nelle povere catapecchie, ma dove tutto è perfetto, dove non c'è possibilità di lasciare tracce da quanto tutto è pulito, ma c'è tanto spazio per tendere agguati; insomma, diceva, i delitti avvengono soprattutto "dove manca un po' di sano disordine cattolico". Non stiamo facendo un inno al pauperismo, né una giustificazione per non essere dei Paperoni, ma stiamo invitando voi a ribellarvi alla cultura della perfezione. Il mondo dei superricchi è bello e patinato, ma dato che tra quelli che conosciamo non ce ne è uno felice, ci domandiamo, parafrasando Leopardi: "A che tante facelle?". Se non serve ad aumentare la felicità, a che pro accumulare? E a che pro mostrare questo sforzo di accumulare e creare separazioni e riserve private come bello e desiderabile, come avviene in tanti spettacoli di MTV?Abbiamo parlato bene in altre occasioni di MTV per certi spettacoli, ma non possiamo nascondere come invece su questa emittente si trasmettano esempi di superficialità e disordine che influenzano i ragazzi. E non si è un problema di sesso, perché di sesso si può parlare, anzi, se ne deve parlare, se ne può scherzare, spiegare; ma quello che non va è quando l'orizzonte su cui si fa TV si abbassa: non moralmente, ma come respiro. MTV ha mostrato buoni esempi; continui a migliorare sulla buona strada che ci ha fatto vedere