dim

Post N° 57


fascia lemme 281anno 4441.punto,retta, piano e spazio
scovai Longelan dietro un cipiglio amaranto/ era ancora un adolescente scontento e dai vaghi baffetti esili che gli ombreggiavano il labbro superiore/ Io mi sentivo come un Chinook Trasporta truppe/ ero largo goffo appesantito e coglione/ lui invece dava l'impressione di sfogliare delle margherite nella più assoluta solitudine/ mi avvicinai mentre lui si stava dirigendo verso un leccio dalle foglie grinzose un povero piccolo alberello detestato dai maestosi faggi che spadroneggiavano tutto a corona delle colline sbiadite/ provai a chiamarlo ma sentì solo una voce sbonchia e galleggiata come il rimbombo di un cervello semiossigenato dentro una scatola di latta/ era l'uomo di Oz alla ricerca dell'assassino senza la minima cognizione di poter vantare qualche potenziale di influenza e sopraffazione/ ero penetrato nel suo mondo ma non aveva diagnosticato che sarei dovuto stare alle sue regole/ tornai a bofonchiare qualcosa che poteva assomigliare a un altolà ma lui nemmeno mi degnò di un occhio in tralice/ si era piazzata sotto questo leccio sfigato e mi accorsi che stava piangendo dal riflesso monocromatico della scia lungo la sua guancia esangue/ Pensai Longelan è più incasinato di quanto supponessi di certo dietro la sua terribile voglia di rivalsa contro il mondo e dietro la sua angosciata ricerca di discrezione sul destino altrui giace una profonda insoddisfazione personale e un passato terribile/ Mi sedetti vicino a lui come un qualsiasi stronzo sedato e sbriciolai un pò di LNN che mi era rimasto dall'orgia con i michrosemoventi/tentai di assorbirlo/ ma la mia mano come la mia capoccia si muoveva tale e quale a un ippopotamo siringato per settimane seguendo il principio  delle castrazioni chimiche/ ero completamente biotto/