Gocce di luce

UN FIUME IN PIENA


Quale ricordo solletica la mia mente?Forse non è altro che il magico sogno di una notte tinta di rosso,di una notte stellata immersa nell’oblio della dimenticanza,una notte irreale, illuminata dalla tenue fiamma di una candela,padrona di una luce che dipinge sui corpi nudi,le sagome di figure mitologiche,desiderose di dare inizio a una  nuova battaglia….Il cruente conflitto che sarebbe esplosonel tumulto di una tempesta di meteoriti,abili saette che fuggono e si rincorrono,sfiorandosi, bramanti di una voglia appagata dall’ambrosiadal dolce nettare che zampilla dalle suadenti labbra.Forti le braccia del prode Achille cingono la preda come nella stretta morsa di un’anaconda.Lei riversa inerme, calda e impaurita sotto il massiccio corpo….Il gemito e il respiro affannoso rendono l’aria satura di passione,di quel desiderio che si prepara a essere saziato.Dolcemente e con vigore la fiera spadasta per sferrare il suo colpo più importante...netta fende la ferita e profondamente penetra nella morbida carne.La vittima si contorce nel proprio tiepido sudore,i corpi si intrecciano,i nervi si contraggono,mille emozioni si raccolgono generando le colorite spire di un mulinelloin un fiume in piena,un fiume che diviene sorgente di vita,che fa sbocciare il frutto della passione…Ecco! L’atto è compiuto…Il silenzio cala nella notte..Vittima e carnefice riversano esanimi sul campo di battaglia,pronti ad essere cullati tra le braccia del divino Morfeo .                                                          (Chiara) Da Alice al suo dolce Stregatto