Gocce di luce

Post N° 138


PENSIERI DELLA NOTTE
E la pioggia cade scrosciante sui tetti delle case, sui prati fioriti, sulla pelle nuda.E’ notte, dormire è impossibile,  leggere impensabile, l’unica idea che sfiora la mia mente è quella di uscire di casa, con i piedi nudi accarezzo la terra bagnata e umida. Il freddo della notte è pungente, entra nella pelle, nelle vene, nelle ossa e scava, scava fino a giungere nel più profondo della mia anima. Anima: percezione indefinita dell’irreale, del reale, consapevolezza di una forza interiore che non può essere percepita da chiunque. Spirito vulnerabile sempre in contrasto col corpo fragile e delicato capolavoro divino plasmato dalle mani di un eterno creatore, nicchia che racchiude tutte le debolezze dell’essere umano. Mentre gli occhi contemplano il cielo nero rischiarato dalle stelle luminose, mi interrogo sulla meraviglia del creato e sulla pienezza della mia vita. La mente si libera dai pensieri, il cuore si spalanca all’immensità rendendosi parola, verbo pronto a raccontare la densità di un’esistenza. Il corpo perde le sensazioni, ma nello stesso tempo amplifica le percezioni, il tatto, la vista, l’olfatto, il gusto  sondano la perfezione del creato, in un continuo divenire mentre il mio spirito interiore si espande e raccoglie come primizie i frutti della contemplazione. L’anima si espande e mi faccio padrona della mia grandezza interiore, pienezza di una vita che regala infinite emozioni. Cerco di rendere questo attimo mio, solo mio, di catturarlo e metterlo in una teca per poterlo liberare al momento opportuno come esaltazione dell’interiorità, ma non è possibile, l’attimo è fuggente e passa, facendomi precipitare nel tumulto interiore dei ricordi; mi rendo conto di quanto la mia anima sia fragile, ingenua, incapace di utilizzare quegli strumenti che possono renderla più forte. Cosi apro gli occhi e mi ritrovo sola, fuori, al buio…. cosciente di quanto la mia essenza sia infinitamente minuscola rispetto all’immensità del creato. (Chiara)