Gocce di luce

Post N° 146


TIEPIDA NOTTEE’ giunta l’ora che la palla infuocata muoia dietro le rosse dune,le tenebre si fanno sempre più vicinee si espandono nel cielo come caffè neroversato su una tovaglia celeste.Ecco le prime gemme celesti che fanno il loro ingresso sul cupo palcoscenico,rivestendo di luce l’oscuro manto vellutato che crea la sublime scenografiadello spettacolo che si sta rivelando ai miei occhi.L’aere si satura di profumi speziati, di incensi orientali,di sandalo e paciuli , di vaniglia e colonia,inebriando i sensi, mostrando la vera natura dell’uomo.Giaccio nuda sulle candide e profumate lenzuola,il vento caldo, che spira da levante, mi sfiora la pelle,accarezzando ogni mia curva, ogni mio avvalammento,dal candido collo, al tondo e morbido seno,dai capezzoli aguzzi come baionette al profondo ombelico,scendendo verso i fianchi per morire giù, lungo il rischioso pendio.Il sudore riempie il mio corpo di minuscole perle,che scendono a valle, irrigando la grotta del piacere,pronte a dissetare colui che desidera porre fine all’arsura della propria vita.Il corpo diviene pane….ogni dolce fluido acqua fresca…capaci di appagare i sogni di colui che ora cinge i miei fianchi,che brama le mie labbra, che implora il mio amore….