Gocce di luce

BUON COMPLEANNO


Ieri notte, non riuscendo a dormire, mi sono messa a sfogliare le pagine del mio blog e con grande stupore mi sono accorta che è passato esattamente un anno da quando è stato creato.Quante cose sono accadute da allora…ricordo di aver iniziato a scrivere per via di un amore perduto, di una storia finita con un tragico epilogo. L’amarezza, la forte delusione e il rimpianto di avere ancora una volta sbagliato tutto non mi davano tregua; sapevo che avrei dovuto ricominciare una nuova vita, con nuovi amici, in una nuova città e magari con un nuovo vero grande amore.Ho avuto l’opportunità di chattare in una stanza che prima mi era sconosciuta, di incontrare persone che inizialmente mi facevamo sentire coccolata e li ho ricominciato a vivere,; l’unico mio desiderio era quello di ricostruirmi una vita, di farmi degli amici e di trovare qualcuno che colmasse la perdita che era stata arrecata al mio cuore.Così è iniziata la mia estate, all’insegna delle chiacchierate, dell’amicizia, degli scherzi, di una favola in cui ho creduto con tutto il cuore e sulla quale avevo puntato moltissimo.Che belle le trasferte, gli incontri con questi nuovi e dolcissimi amici…e poi il momento più bello…il viaggio a Cattolica. Che estate meravigliosa, che bello il mare, la spiaggia e ovviamente la compagnia di chi ha reso indimenticabile quel viaggio, ma non sapevo ancora che da li sarebbe nato il mio incubo.Sfortunatamente non tutte le favole vanno come si potrebbe sperare, e arrivò quella notte, una notte che ancora non riesco a togliermi dalla mente…le lacrime, la paura il sapere di essere sola in una città che non avevo mai visto e il gelo che mi circondava. Ancor oggi mi chiedo perché, per quale motivo sono andata li quella notte, forse se fossi stata a casa la mia vita sarebbe andata diversamente.Da quella inverosimile situazione sono iniziate le guerre; una faida che non avrei mai voluto, desideravo solo una vita tranquilla con i miei amici ed invece è iniziato il massacro, la creazione di gruppi e fazioni opposte, chi da una parte e chi dall’altra ma senza una ragione logica. Dicembre e gennaio sono stati il limbo dell’inferno, ricordo l’amarezza delle lacrime, il gusto amaro del sentirmi colpita di continuo, come se qualcuno avesse voluto farmi pagare qualcosa di cui non avevo colpa, il decidere di restare a casa a Natale, per non arrecare danno a nessuno…a cosa è valso?...da li ho iniziato a sentirmi esclusa, forse non servivo più o forse gli interessi altrui erano prevalsi sui miei sentimenti.Le stoccate colpivano e affondavano con forza li, in fondo al cuore, i groppi in gola si facevano sempre più soffocanti e la paura che avevo si è concretizzata con l’arrivo di febbraio, quello che ormai temevo da tempo era giunto, ormai tutti avevano quello che volevano e io dovevo congedarmi dalla scena, come la più inutile delle attrici di un melodramma ormai giunto al suo epilogo. Il dolore che per me era lancinante, per qualcun altro era solo motivo di gioia, chi aveva sperato per mesi che uscissi dalle scene era stato appagato nelle proprie preghiere. Ovviamente la pietà e il rispetto per il dolore altrui era solo un’utopia e qualcuno ha preferito infierire anche dopo l’accaduto, ma ovviamente non servivo più, ormai ero cosa vecchia e chi aveva giocato con la mia vita, ora ci si doveva rifare anche sulle persone a me vicine.Io non so per quale motivo sia accaduto tutto questo, non so perché questa persona abbia voluto distruggermi a tutti i costi, o forse il perché lo conosco molto bene…non so come si possa sentire dopo tutto il male che mi è stato fatto, forse fiera di se stessa, forse appagata per avermi tolta dal palcoscenico di questo immenso teatrino di insulti e vendette trasversali, io so solo che non meritavo tutto questo, so che volevo fare amicizia qui, come le confidai una notte, dopo il suicidio di mio zio, dopo le confidenze che le feci…ora so che sono stata terribilmente ingenua a raccontarle tanto della mia vita, poiché da quel momento è iniziato il mio calvario e se ho in qualche modo avuto una colpa è solo quella di aver voluto ricominciare una nuova vita e di aver voluto amare.Ora non so che ne sarà di me, non so se riuscirò a dimenticare, a togliermi dalla testa un incubo che mi perseguita, l’unica cosa che so è che non ho mai sofferto tanto in vita mia e che forse avrei potuto evitarlo.Buon Compleanno Gocce di Luce dalla tua creatrice Euri