Gocce di luce

PAURA D'AMARE


Vorrei tanto dopo anni di chat sapere e comprendere quali siano le dinamiche dominanti che governano questo mondo. Credevo di aver ormai acquisito la maturità necessaria per gestire al meglio ogni situazione, per approcciarmi al virtuale in modo distaccato, quasi goliardico, ma più mi addentro in esso e più mi rendo conto che ogni situazione è fine a se stessa e  malgrado ciò commetto sempre e irrimediabilmente gli stessi errori.Per molti di noi basta dire…”spegni il computer e vai a letto dopo tutto è solo un mondo che non comprendi”, altre volte ci lasciamo trascinare dalle situazioni, dai tanti personaggi che vi dimorano pervasi dalla solita speranza di trovare un minimo di solidarietà, una pacca sulla spalla e magari in alcuni casi, anzi no, nella stragrande maggioranza dei casi, amicizia e amore.Ci illudiamo che  chi sta al di la dello schermo si apra totalmente a noi, facendoci partecipi di drammi interiori, di situazioni famigliari e lavorative piuttosto complesse e noi, spinti da curiosità e desiderio di essere utili, iniziamo le nostre conversazioni, siano esse pubbliche e private, ingenuamente, con il desiderio di conoscere qualcuno che in molti casi cerca una parola di conforto, un pò di compagnia o a volte di colmare quei vuoti che la vita ci prospetta.Come Manzoni scrisse nei “Promessi Sposi”: “…e la sventurata rispose….” E da quel momento per alcuni di noi quello che inizia con una semplice chiacchierata si tramuta in un calvario che spesso non ha fine.E’ molto frequente imbattersi in storie complicate e intrecciare il proprio cammino con chi porta grandi fardelli alle spalle, incubi e fantasmi del passato dai quali non riesce a liberarsi, mari in tempesta nei quali, un po per egoismo un po per noncuranza, vengono trascinate anche le persone che si dimostrano sensibili a cotali problemi.Ovviamente la verità non è certo all’ordine del giorno, dietro persone apparentemente impeccabili, dall’indubbia personalità, si celano mille maschere e mille segreti.Le bugie sono all’ordine del giorno  e tutti noi diventiamo burattini di una stessa tragedia che spesso e volentieri ha esiti catastrofici soprattutto nel cuore di chi è maggiormente influenzabile e soggetto al poco tatto e all’inesistente sensibilità di cui sono portatori alcuni personaggi.E’ molto difficile scorgere dietro l’apparenza, capire dove risiede il confine tra reale e irreale, poiché la troppa fiducia che spesso si concede, rafforzata dai sentimenti e molto spesso dal voler essere poco guardinghi, solitamente ci conduce verso mere delusioni che di conseguenza conducono allo sconforto e a un malumore che non ci permette più di dare la nostra fiducia ad alcuno.La cosa che forse ferisce maggiormente è  l’abilità di molti nel manipolare la voracità di affetto e lo spettro di solitudine che rende vulnerabili quasi tutti i burattini di questo immenso baraccone.Il meschino gioco dei sentimenti che si annida all’interno di questo mondo lo rende viscido e putrido, poiché spesso sembra che non vi sia più la cura della passione e delle sensazioni, che prevalga sempre l’interesse del singolo e il proprio egoismo a discapito di chi vive di emozioni….è dunque possibile che in un mondo dove tutto è alla merce di tutto, dove i sogni e le speranze vengono distrutti e asfaltati, dove alcune belve assatanate di crudeltà e serpi spietate dimorano incontrollate, si possa trovare un briciolo di umanità? Un minuscolo brandello di amore? La risposta è si…ma l’amore deve essere coltivato, nutrito cullato per dare  frutto, ma d’altra parte l’amore deve essere voluto, desiderato bramato e soprattutto non lo si deve temere.Ognuno di noi è perseguitato da spettri di un passato discutibile, ma il passato è passato e non si può vivere di false illusioni e speranze, bisogna sapersi dare un’altra opportunità, guardare a un futuro e non cementarsi su ciò che è stato. Forse restare attaccati al passato concede dei brevi momenti di felicità, ma tali restano e il futuro? Siamo convinti che non innamorarsi per paura di soffrire sia la cosa giusta? Una volta Jim Morrison disse “Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire”….il passato non può più tornare e farci male ma possiamo sempre decidere di ricostruire il nostro futuro…basta crederci e volerlo, basta fare un passo avanti e avere quel coraggio che per anni non abbiamo avuto.Bramare la felicità non è peccato, se qualcuno l’ha perseguita a nostro discapito è giusto che anche noi iniziamo a spiccare il volo, a tagliare il cordone ombelicale che ci lega  a false brevi illusioni per concedere a noi stessi di vivere in un radioso futuro.Abbiamo tutti diritto di essere felici, ma per fare questo dobbiamo premunirci di coraggio e staccarci da un passato che conduce solo verso l’eterna solitudine…..