Avvinta come l'edera

"NOTTE DI PAURA"


“Il muretto della salvezza.”.Son sempre stata 1po’diffidente verso gli uomini ,infastidita dalla troppa confidenza,non ho mai amato effusioni, smancerie che a volte le donne fanno buttandosi addosso,sedermi sulle gambe di “amici recenti”,forse solo dopo anni di amicizia,e arrossivo se accadeva.Se mi avvicinavo di + ad un ragazzo ero davvero interessata.Pur essendo carina,(cavolo posso dirlo?!)ho perso però a volte occasioni,c’era chi era+“aperta”,di me,io ero la preziosa.Ma chi s’ innamorava,aveva poi intenzioni serie.C’è 1perché a ciò.. Ho pensato..ricordato. Questa prefazioneè x ricordare qualcosa accadutomi anni fa..Dietro ad 1atteggiamento,ad una paura c’è qualcosa di rimosso,che è nell’inconscio-Racconto un episodio:Anni fa, avevo c.a 14 anni.. “Conobbi un ragazzo,d’origine spagnola, “sembrava”così dolce, un po’introverso, misterioso,bello,faceva atletica leggera, “sembrava serio”…Era spesso ad1 "baretto”che d’estate si portava,io,le amiche,il juebox,le prima cotte,uscite.Una sera andammo sulla spiaggia,il classico falò. Mi allontanai x passeggiare con lui, perdendo gli altri di vista,conoscete le spiagge in Calabria..?Immense!Ci baciammo, pensavo,ad 1momento romantico,non avevo fatto mai né sesso né altro,ma lui cominciò a toccarmi,a me..non andava,insisteva ,non capivo se mi stavo impressionando.Dicevo basta!Voglio andar via,< dove son gli altri?> All’improvviso..mi prese con forza,mi tirava la maglia,mi prese la testa,tirandomi i capelli..“abbassandomela”,facendomi male.. lì riuscì a divincolarmi.. scappai,cominciai a correre xla spiaggia..lui mi rincorreva ..impazzito..ricordo i dettagli come fosse ieri.. era velocissimo.. C’era 1muretto con un cancello appuntito,quello che separa spesso il viale dal lido alla spiaggia.. ero terrorizzata ma  riuscì a scavalcarlo..La forza non so chi me l’ha data.. la forza della paura forse.. Lui rallentò,credo fosse caduto,o si sia impigliato con la maglia da qualche parte,non l’ho+visto..mai+.Correvo per il lungomare+forte che potevo,piangendo.Lo raccontai solo ad un’amica,lei diceva che forse m’ero impressionata.No!Io sentivo l’anormalità di quella situazione,c’ero io lì,sentivo la sua forza,il suo obbligarmi,la sua aggressività,il suo insistere.. i “miei” “No basta”!La mia diffidenza?....fate voi…Kiss Vostra Eva