Carissimo Presidente (?) del Comitato dei Precari A.T.E. , desideriamo rispondere alla sua missiva del 12/09/11 destinata al signor Prefetto di Messina, All' Ass. Dott. Carmelo Russo ed al Commissario ad acta Dott. Francesco De Francesco, nella quale assistiamo agli ennesimi vaneggiamenti di una persona poco stabile. Infatti per l'ennesima volta noi valutiamo le sue richieste paradossali e volte al raggiungimento di interessi esclusivamente personali; intanto lei pecca di assoluto protagonismo, in quanto ritiene offensivo lo scarso interesse da parte dei due Commissari alla proclamazione dello stato di agitazione da parte degli stagionali, dimenticando ( perchè è conveniente) la molteplicità di volte in cui il personale in ruolo ha, a sua volta, scioperato ed ha ricevuto lo stesso trattamento. Forse signor Presidente (?) lei pensa di meritare più attenzione rispetto alle nostre proteste?? Dopo, le vogliamo ribadire che, sicuramente, i nuovi criteri per la formulazione di una nuova " cristallina" graduatoria a lei non sono graditi perchè così verrebbero meno quelli che sono stati i suoi abituali comportamenti ( cioè lasciare e prendere agevolmente l'incarico temporaneo presso il nostro Ente, in favore dell'incarico temporaneo presso l'Asl e viceversa); tutto questo verrebbe a cadere e lei non potrebbe più fare i.... " porci comodi", quelli che sono consueti alla sua persona.Con molta ironia, vogliamo riportare uno stralcio della sua farneticante missiva : " ...Una situazione ormai insostenibile con conseguenze molto preoccupanti per la sicurezza degli utenti, per il danno erariale del libero transito, per il continuo abuso degli straordinari..." Sinceramente noi ci sentiamo presi in giro!!! Vogliamo ricordarle che Lei per prima , pur essendo con il collega in servizio al casello di Cefalù, ha più volte alzato le sbarre e fatto passare gli utenti in violazione, causando oltre al danno economico all' Ente, un danno anche agli utenti poichè tra qualche mese, si vedranno recapitare le lettere per il pagamento del pedaggio aggravate dalle multe per la violazione. Ci sentiamo doppiamente presi in giro!! Perchè di quei 97 precari in servizio per 45 giorni, neanche la metà ha assolto al proprio incarico, costringendo il personale in ruolo al rientro dalle ferie per poter garantire la minima copertura dei caselli. Con quale diritto ci parla di abuso al ricorso dello straordinario??? Infine, ma non ultimo, lei chiede che le ultime trasformazioni a full- time vengano annullate, di contro noi chiediamo fortemente che altrettante unità ( e possibilmente anche il doppio) vedano trasformato il proprio rapporto di lavoro, in quanto in questi anni ci siamo prodigati per garantire il servizio con abnegazione e spirito di sacrificio, termini del tutto sconosciuti alla sua persona. Carissimo signor Presidente (?), le rivolgiamo un'ultima preghiera ( visto che lei fa riferimento anche al papa Benedetto XVI) : abbassi un pò il capo e faccia un bagno d'umiltà, in quanto la sua auto- investitura a presidente le ha dato alla testa e le ha tolto ogni lucidità mentale. Con tantissimo affetto, EVA KANT
Risposta al Presidente Comitato Precari.
Carissimo Presidente (?) del Comitato dei Precari A.T.E. , desideriamo rispondere alla sua missiva del 12/09/11 destinata al signor Prefetto di Messina, All' Ass. Dott. Carmelo Russo ed al Commissario ad acta Dott. Francesco De Francesco, nella quale assistiamo agli ennesimi vaneggiamenti di una persona poco stabile. Infatti per l'ennesima volta noi valutiamo le sue richieste paradossali e volte al raggiungimento di interessi esclusivamente personali; intanto lei pecca di assoluto protagonismo, in quanto ritiene offensivo lo scarso interesse da parte dei due Commissari alla proclamazione dello stato di agitazione da parte degli stagionali, dimenticando ( perchè è conveniente) la molteplicità di volte in cui il personale in ruolo ha, a sua volta, scioperato ed ha ricevuto lo stesso trattamento. Forse signor Presidente (?) lei pensa di meritare più attenzione rispetto alle nostre proteste?? Dopo, le vogliamo ribadire che, sicuramente, i nuovi criteri per la formulazione di una nuova " cristallina" graduatoria a lei non sono graditi perchè così verrebbero meno quelli che sono stati i suoi abituali comportamenti ( cioè lasciare e prendere agevolmente l'incarico temporaneo presso il nostro Ente, in favore dell'incarico temporaneo presso l'Asl e viceversa); tutto questo verrebbe a cadere e lei non potrebbe più fare i.... " porci comodi", quelli che sono consueti alla sua persona.Con molta ironia, vogliamo riportare uno stralcio della sua farneticante missiva : " ...Una situazione ormai insostenibile con conseguenze molto preoccupanti per la sicurezza degli utenti, per il danno erariale del libero transito, per il continuo abuso degli straordinari..." Sinceramente noi ci sentiamo presi in giro!!! Vogliamo ricordarle che Lei per prima , pur essendo con il collega in servizio al casello di Cefalù, ha più volte alzato le sbarre e fatto passare gli utenti in violazione, causando oltre al danno economico all' Ente, un danno anche agli utenti poichè tra qualche mese, si vedranno recapitare le lettere per il pagamento del pedaggio aggravate dalle multe per la violazione. Ci sentiamo doppiamente presi in giro!! Perchè di quei 97 precari in servizio per 45 giorni, neanche la metà ha assolto al proprio incarico, costringendo il personale in ruolo al rientro dalle ferie per poter garantire la minima copertura dei caselli. Con quale diritto ci parla di abuso al ricorso dello straordinario??? Infine, ma non ultimo, lei chiede che le ultime trasformazioni a full- time vengano annullate, di contro noi chiediamo fortemente che altrettante unità ( e possibilmente anche il doppio) vedano trasformato il proprio rapporto di lavoro, in quanto in questi anni ci siamo prodigati per garantire il servizio con abnegazione e spirito di sacrificio, termini del tutto sconosciuti alla sua persona. Carissimo signor Presidente (?), le rivolgiamo un'ultima preghiera ( visto che lei fa riferimento anche al papa Benedetto XVI) : abbassi un pò il capo e faccia un bagno d'umiltà, in quanto la sua auto- investitura a presidente le ha dato alla testa e le ha tolto ogni lucidità mentale. Con tantissimo affetto, EVA KANT