evalunaebasta

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Facciamo che tutto m'aspettavo, meno che incontrarti in quel modo..tra quello che eravamo e ciò che siamo solo neon squallidi. Facciamo che di colorato c'era solo il verde della mia faccia contratta, quasi stanca di mentire. Facciamo che a misurare la nostra distanza c'erano solo sorrisi di circostanza a far da cornice alla mia incostanza. Facciamo che, a volte,  la nausea, lo schifo e l’angoscia diventano una specie di danza. Facciamo che l’eco di parole secche han riempito ogni buco di quella maledetta stanza. Facciamo che la mia guerra personale non mi ha fiaccata, ma mi consuma il pensiero dei peccati che devo ancora espiare.Facciamo che, a dispetto di ciò che credi, ho spalle incapaci di sopportare....e mani che non sanno più costruire.Facciamo che oggi chiudo fuori dalla porta l’ennesimo giorno che m'ha vista vinta.Perché vedi, il veleno di questa vita non m’ha uccisa,  ma inquinata, sì....non ricordo nemmeno una tra le tue parole che mi abbia convinta...nonostante ci abbia riflettuto tutta la notte ed il mio sguardo di ieri, se solo l'avessi osservato, mi avrebbe riassunta...una donna che non crede più alla forza dei sogni. Sai, sono fragile adesso, fatta di creta. Sotto la terra che mi avvolge c’è la mia parte oscura. Quella segreta.Sì, hai capito bene. Sto nascosta. E non chiedermi perché. Manca, alla mia collezione, questa risposta...che ci vuole coraggio a tentare di cambiare il mondo, ma anche a guardarsi allo specchio ogni sacrosanto giorno.Io, il fegato, devo averlo perduto. Oppure come tutto il resto, l’ho solo svenduto.Ma il mio sguardo di ieri e, se vuoi, di domani, te lo regalo...vorrei ti aiutasse a guardami dentro....oltre la pelle...fra sangue ed ossa. E, se mai dovessi identificarmi con un numero...ricorda di non usare mai il 3!Ho lasciato altrove la perfezione.